Dettagli Recensione
COMPENDIO DI ARIDITA' CULTURALE DEI MODERNI
Invitato da un amico che stimo molto, leggo Saramago. In libreria mi faccio affascinare dal titolo, cosa quanto mai deviante in realtà per un lettore.
L'autore, in questo libro, si propone un solo compito. Risultare dissacrante. E in questo, devo dire, non riesce granché perché scrivendo senza fede nei miracoli, di un Gesù profondamente umano, del dolore e della sofferenza, quasi dell'illogicità della divinità, Saramago dimostra di essere stato in primis fazioso, conseguentemente abbastanza ignorante delle Scritture e dei testi sacri che rielabora. Una riflessione sui testi sacri è sempre un'operazione intellettualmente alta, a patto di conoscerli. Come si fa ad affermare la lontananza di un Padre assente quando in tutti i Vangeli se ne rende conto e spiegazione nella scelta che Gesù fa di farsi arrestare ed espiare i peccati di tutti? Gli elementi "fiabeschi" all'interno della narrazione conferiscono al racconto una sorta di invalidità storica e di incoompletezza diegetica. Solo lo stile sembra quello relativamente all'altezza delle aspettative. Un libro scritto e confezionato mediocremente, secondo me, che di fatti ho accantonato a metà (essendo già sforzato di proseguirlo).
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Comunque a me la tua recensione è piaciuta, ma come ho consigliato ad altri questo non è il miglior libro di saramago, io non abbandonerei la lettura di questo autore.