Dettagli Recensione
Pura opera commerciale
Mi domando come si possa dire che Mondo senza fine sia il degno successore dei Pilastri della Terra.
Ho letto i Pilastri una volta sola e dieci anni fa, eppure in testa conservo ancora tutti i personaggi, le vicende ed alcune scene magistrali. Di Mondo senza fine invece credo che dimenticherò tutto molto in fretta. I personaggi sono caratterizzati solo superficialmente, i loro pensieri ed i loro ragionamenti sono veloci e privi di emozione. Il linguaggio è buono, ma nei Pilastri lo ricordo più emotivo e poetico, ti catturava e ti portava dentro senza che te ne accorgessi, quì è veloce e forse troppo simile ad una soap. Vengono creati decine di spunti ed iniziati decine di episodi, che però restano sospesi, oppure non portano nulla nello svolgimento della trama. Se venissero tagliati di netto il romanzo sarebbe più corto e non perderebbe nulla a livello di trama.
L'ambientazione storica è buona, anche se ci sono degli errori ed i personaggi parlano fra loro come se tenessero una lezione di costruzione medievale per i lettori (nei pilastri questo atteggiamento enciclopedico era presente, ma risultava meno pedante, era più intessuto nella vita dei protagonisti).
Il sesso (come in molti altri libri di Follett) è onnipresente e sembra che non possa fare a di meno di infilarlo, in un modo o nell'altro, anche quando non sarebbe necessario.
In conclusione: un libro che si fa leggere (nonostante le 1400 pagine), ma non aspettatevi un altro I Pilastri della terra e, sinceramente, nemmeno un altro bel romanzo di Follett. Purtroppo sa tanto di operazione commerciale e basta.