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Chiedi alla polvere
 
Chiedi alla polvere 2012-05-24 15:29:54 websurfer78
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
websurfer78 Opinione inserita da websurfer78    24 Mag, 2012
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La vita!

"Ah,la vita! Tragedia dolceamara,splendida puttana che mi porti alla distruzione!"
Chi è Arturo Bandini? Un sognatore,uno squattrinato,uno sbruffone,un romantico,un attaccabrighe...e mille altre cose...
Nel terzo capitolo della serie di John Fante a lui ispirata,Arturo,vicino ai vent'anni,si trasferisce dalla casa materna a Los Angeles,dove,tra le mura della sua squallida camera d'albergo,sogna di diventare un celebre scrittore...La realtà,però,che gli si presenta è ben più dura,con l'affitto da pagare,un vicino di camera ubriacone e pazzoide,il caldo soffocante del deserto,la solitudine...fino a quando nella sua vita non entra Camilla Lopez,avvenente cameriera messicana,che gli sconvolge la vita...e il cuore...Mentre l'incontro con un'altra donna,Vera,disturbata e disperata,gli darà lo spunto per intraprendere la scrittura del suo primo vero romanzo...e del suo primo successo letterario...
"Chiedi Alla Polvere" rappresenta il mio primo approccio a John Fante e l'impressione che ne ho tratto è,davvero,stupefacente...la semplicità della trama è sostenuta da uno stile narrativo appassionato,carico di emozioni,nel quale emerge tutta l'emotività del protagonista,che nelle pagine del romanzo oscilla continuamente tra la gioa e la disperazione,come un moderno Jacopo Ortis...I personaggi di contorno sono,spesso,disperati,soli,dediti all'alcool e alle droghe,come avvolti da un invisibile ma ben presente alone di distruzione,ma comunque nei loro gesti,nelle loro parole,Fante ne coglie la vita,che sgorga incessantemente attraverso le pagine del libro...La Los Angeles che fa da sfondo alle vicende è ben lontana dagli stereotipi della città,tutta grattacieli,strade immense e onde marine....piuttosto,una metropoli dolorosa,che fa da culla e da rifugio per migliaia di anime abbandonate e solitarie....
Un romanzo meraviglioso,decisamente moderno,sebbene scritto negli anni '30 del secolo scorso,semplice nella trama,profondo nelle emozioni...consigliatissimo,magari da leggere seduti in spiaggia,al tramonto...

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