Dettagli Recensione
Ingredienti: leggerezza, gabbiani, onde, amore...
Ammetto che non mi sono innamorata di questo libro.
È un libro capriccioso.
Improvvisamente vieni catapultato in Cile, in una casa sull’oceano, dove vive il famoso poeta Neruda.
Mario è un giovane ragazzo che, pur di non pescare con il padre, accetta di diventare il postino personale del poeta: non deve recapitare lettere ad alcun altro, ma solo a lui.
I primi incontri con il poeta sono imbarazzanti: egli si limita a prendere la propria posta e poi sbatte la porta in faccia al ragazzo.
Ma poi un giorno il ragazzo trova coraggio e inizia a parlare al poeta: ha incontrato una ragazza bellissima, Beatriz, e vuole conquistarla a tutti i costi.
Da quel momento si istaura un rapporto di amicizia tra i due, fondato su metafore delle volte esilaranti.
Mario riuscirà a conquistare Beatriz grazie al famoso poeta?
Ed ecco che qui la situazione si blocca.
Inizialmente le pagine scorrono leggere, ma poi il libro diventa meno entusiasmante e coinvolgente.
Forse non mi è piaciuto solo perché non è il mio genere; l’ho trovato troppo allegro e leggero.
Ammetto però che lo stile dello scrittore non è male: trasporta con facilità.
Insomma, ve lo consiglio per un leggero pomeriggio d’estate, magari accompagnato da un buon gelato, sotto l’ombrellone.
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Le pagine sono pochissime, è vero, ma è anche vero che si parla di un tema non proprio semplice, tutto "rose e fiori"...
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