Dettagli Recensione
LO STRANIERO ASSENTE
Non posso scrivere una recensione su questo romanzo, perchè non ne sono capace. Giusto qualche pensiero fugace, abbandonato qui, per rispetto e per amore di questo libro.
Libro. E’ poi un libro questo ? Ne ha le sembianze di certo, è bella la copertina, il titolo pure. Ma cosa e’ in realta’ quest’opera di Duras ?
La trama e’ talmente tratteggiata da essere percepita quasi come assente.
Silenzi. Pause. Lacrime. Corpi. Pelle. Nulla. Nostalgia.
Occhi blu e capelli neri.
Uno straniero che strappa anima e senno agli uomini come alle donne.
Una stanza. Vuota. Una luce gialla al centro. Lenzuola bianche in terra, sul nudo pavimento.
Una donna svestita e un uomo, nella stessa stanza. Una casa sulla spiaggia in riva al mare. Si apre il sipario di un teatro.
E poi sono di nuovo silenzi, lacrime, pelle nuda, occhi blu e capelli neri.
L’eros al centro dell’attenzione, in alcune immagini con una consapevole quasi indecenza.
Un esperimento di lettura, breve e ostile.
Questo libro e’ come una collana di onice, non e’ preziosa, non e’ comune, ma se indossata al momento giusto, l’immagine diviene peculiare. Arricchisce, un tocco in piu’, porta la notte sull’abito.
Buona lettura !
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Commenti
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Urta e attrae, non potevi riassumere meglio.
Se non erro aveva 72 anni o 74 quando ha scritto questo libro.
Ma te la immagini quella donna a quell'eta' - autrice nata nel 1917 - scrivere QUESTO libro ?
Poi come Feltrinelli pubblica i libri, con quel carattere tipo courier, vecchia macchina da scrivere...
Peccato abbia scritto poco, peccato.
ora mi tocca leggerlo :-)))))
Per me solo quelle due righe in prefazione scitte dalla Duras, dirette al lettore, valgono il libro.
Mi ha emozionato non poco, leggerle sulla carta ingiallita.
Penso che un giorno lo rileggero', sicuramente la seconda lettura potrebbe essere interessante per un libro cosi'.
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