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Tra panico e disperazione l'urlo dell'illusione.
Finora di Yates avevo letto solo "Revolutionary Road", un libro struggente senza possibilità di redenzione, sapevo che leggendo quest'altro avrei di nuovo sofferto.
Ebbene si, la sofferenza parte sin dall'inizio:
"Né l'una né l'alta delle sorelle Grimes avrebbe avuto una vita felice, e a ripensarci si aveva sempre l'impressione che i guai fossero cominciati con il divorzio dei loro genitori."
Un padre Walter Grimes, una madre Pookie e due figlie Sarah e Emily, si potrebbe pensare ai soliti personaggi diversi tra loro alla ricerca della felicità. Invece no, piuttosto uno scorrere di vite separate e vissute senza slancio, incapaci di cogliere al volo una qualunque occasione che possa somigliare alla famosa felicità di cui tutti siamo alla ricerca, facendo predominare disperatamente l'insicurezza e non si può non amare il vuoto che si crea attorno quando la narrazione sublime incontra la tristezza, tra fiumi di alcool e cenere di sigarette spente.