Dettagli Recensione
Un mondo di ciechi
Come ricevere un pugno nello stomaco e provare piacere, questo è "Cecità". Mai una lettura mi aveva asfissiato con tanta grazia, mai avevo sperimentato la repulsione unita alla forte voglia di continuare e vedere come andava a finire. Una serie di episodi, una scala che si arrampica sempre più in alto. Quando pensi di aver letto il peggio raggiungibile dalla natura umana arriva puntualmente qualcosa a farti ricredere che si può andare sempre più a fondo. Terribilmente intenso, vero, crudo, non sembra di leggere finzione, sembra di leggere vicende realmente accadute. Saramago è un maestro, senza definire luoghi, nomi o quant'altro (a cosa serve tanto siamo cechi) riesce a trasmettere il massimo, è come se lui avesse sperimentato la vicenda realmente sulla propria pelle. Ci sono talmente tante perle di saggezza dentro "Cecità", tante di quelle verità che si rischia un indigestione. E intanto la storia va avanti e si resta paralizzati, schifati, tormentati da quello che a conti fatti realmente potrebbe succedere se gli eventi del libro si avverassero.
"Cecità" è un capolavoro che rimane dentro, i personaggi hanno una caratterizzazione incredibile, quasi impensabile pensare a una cosa del genere, eppure Saramago c'è riuscito. Cercare di spiegare altro è probabilmente inutile, questo libro va vissuto e sofferto, tanto catturerà in qualsiasi modo.
Indicazioni utili
Commenti
1 risultati - visualizzati 1 - 1 |
Ordina
|
1 risultati - visualizzati 1 - 1 |
:-)