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Flussi di coscienze in crisi
Nella notte del 31 dicembre, su un altissimo grattacielo londinese, ci sono 4 persone, sconfitte dalla vita, che decidono di farla finita: un presentatore televisivo in crisi matrimonial; una donna disperata, senza lavoro e senza marito, con un figlio autistico; una ragazzina quindicenne sedotta e lasciata dal ragazzo; un musicista americano fallito e abbandonato dalla ragazza. Si incontrano su quel tetto per caso, è un incontro di anime, e l'inizio del romanzo. Si raccontano. Si aprono. Si scoprono. Lo stile è caratteristico: c'è molto umorismo in questa scrittura gesticolante, c'è molto coinvolgimento del lettore, c'è un sarcasmo ben temperato, c'è molta trasparenza, come un filo diretto tra il lettore e i protagonisti, senza che si avverta il filtro dello scrittore. Il romanzo è costruito sullo stretto alternarsi dei flussi di coscienza dei 4 protagonisti finchè diventa un mormorio ininterrotto, le 4 voci si mescolano e confondono. Grottesco, reale, assurdo, originale, tragicomico.
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