Dettagli Recensione
Arriva la guastafeste!
Ho letto questo libro circa un anno fa, e fino ad oggi non ho avuto il benchè minimo coraggio di pubblicarne la recensione per paura di essere lapidata dai fan di questo romanzo.
Ci ho provato, giuro che ho provato in ogni modo a farmelo piacere e ad apprezzarlo, ma non ce l'ho proprio fatta. Non del tutto, almeno.
Premetto che io adoro moltissimo i romanzi rosa e quelli rosa-storici, soprattutto quando le passioni sono comiche, oppure tanto intense e profonde, e credevo che avrei amato anche questo libro, ma non è stato così.
Mi spiace rivestire il ruolo della pecora nera in mezzo a così tanti estimatori del "Cavaliere d'inverno", ma mi vedo costretta a spezzare questa lunga catena di recensioni positive.
La cosa più ardua per me è stato leggere le prime cento e passa pagine, dove i protagonisti non fanno altro che camminare e andare avanti e indietro col tram, a piedi, in autobus sparando discorsi banali e poco interessanti, mentre assistiamo perennemente alle infinite e snervanti paturnie mentali di Tatiana in stile "m'ama, non m'ama".
Comunque ho trovato tutto il romanzo in generale un bel mattone terribilmente noioso dove non succede mai niente o succedono sempre le stesse cose, creando un triste e ripetitivo senso di monotonia, e tutto questo mi ha portato a pensare che questi particolari siano stati aggiunti soltanto per allungare il libro e sfornare un polpettone in piena regola.
Un'altra cosa che mi ha delusa è stato il rapporto tra Tatiana e Alexander, che io ho trovato un po'scialbo, distaccato e superficiale sebbene voglia essere una storia d'amore.
Sarà perchè loro sono due ragazzi e io detesto le storie d'amore tra ragazzi, perchè le considero effimere e insincere.
Tuttavia un discorso a sè merita il contesto storico, ben descritto e ricreato, e l'immedesimazione nella vicenda è pressochè totale se non d'obbligo.
Ma ciò che ho veramente odiato con tutta me stessa in questo romanzo è stata Dasha, la sorella di Tatiana: mai visto in tutta la mia vita letteraria un personaggio così superficiale, civettuolo, menefreghista e insensibile nei confronti altrui! Sua sorella e tutta la sua famiglia soffrono come cani e lei cosa fa per tutta risposta? Come una perfetta Oca (sì, con la lettera maiuscola) senza cervello, continua a crogiolarsi nelle sue manie amorose! Più di una volta sarei voluta entrare nel libro, scuoterla per le spalle e dirle: "Ma vedi cosa sta succedendo intorno a te?".
Personalmente non me la sento di consigliarlo. Preferisco di gran lunga i libri in stile "Kathleen Woodiwiss", dove riesco a sentire passione e amore vero, con personaggi ben caratterizzati a cui ci si affeziona.
Commenti
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Naturalmente lo leggerò comunque.
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per il resto ognuno ha i suoi gusti, comunque io ho apprezzato moltissimo il romanzo e l'ho trovato tutt'altro che banale... anzi.