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Orrore e Speranza
Siete in un rifugio antiaereo. Siete nascosti sotto terra, in una cantina, con degli sconosciuti; e avete continuamente sopra di voi aerei che bombardano la vostra città, che distruggono le vostre case; per colpa dei nazisti vostro padre è costretto a murarsi vivo per non farsi trovare.
Lottate, ogni giorno, contro la morte anche se vivete in una condizione pietosa; anche se la vita è dolore, quel che conta è sopravvivere, perché oltre alla paura in voi vive anche un altro sentimento che si chiama speranza.
Sì, avete paura, ma non vi siete mai sentiti tanto vicini alla vita come adesso. Sperate, sperate continuamente; sperate in una liberazione sempre più vicina, sperate che la vita possa farsi un poco più dignitosa di quella che state vivendo.
La vostra unica compagnia in quella cantina sono un paralitico, una donna fuggita da un campo di concentramento e i vostri pensieri.
E pensate…
Pensate all’uomo, alla vita, alla libertà.
Pensate alla guerra. Perché l’uomo non può vivere senza la guerra?
E pensate anche ai vostri liberatori sempre più prossimi. I Russi, è così che li chiamano tutti. I Russi.
Ma… esistono poteri buoni? No, De André direbbe che siamo degli stupidi se lo crediamo sul serio.
L’uomo è cattivo. I Russi arrivano, ma se una ragazza si trova sola in uno scantinato buio, immaginate cosa possono farle.
E voi uscite da quello scantinato distrutti. Ne uscite distrutti, e provate delle strane sensazioni. Sì, perché adesso che è finita, non sapete cosa fare.
Siete veramente liberi?
Che cos’è la liberta? Qual è il suo prezzo?
Sono domande troppo grandi per avere una risposta…
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Se non ricordo male sei al tuo terzo Marai ,quindi la prova autore e' superata :-)