Dettagli Recensione
Straordinario.
Circa un anno e mezzo fa vidi il film tratto da questo libro. Ne rimasi subito affascinata, mi piaceva la storia, drammatica anche se con un finale normale, che mi sono aspettata fin dall'inizio. Pochi minuti fa ho finito di leggere il libro e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa sotto tanti aspetti. Prima di tutto è molto meglio del film. I personaggi sono tutti caratterizzati, Sara, Brian, Jesse, Anna, l'avvocato Campbell e Julia diventano quasi dei nostri conoscenti, questo perché il libro è diviso in tanti piccoli capitoletti dove ognuno di loro racconta l'evolversi della vicenda. E trovo questa una scelta di stile azzeccata. La trama è abbastanza semplice: a Kate viene diagnosticata in tenera età una forma grave e rara di leucemia, subito i suoi genitori le fanno iniziare le cure, ma ben presto si accorgono che queste non bastano. Con il consiglio del medico che segue Kate decidono di procreare una terza figlia che sia perfettamente compatibile con la sorella malata. Da subito Anna viene utilizzata come salvatrice della sorella, le dona sangue, midollo... Fino al giorno in cui le viene chiesto di donare a sua sorella un rene. Anna inizia una causa legale contro i suoi genitori chiedendo la sua emancipazione medica da essi, in quanto non vuole donare una parte di sé a sua sorella. La scelta di Anna può sembrare egoistica, ma non è ciò che sembra. In tribunale, quando giungerà il momento della sua testimonianza si scoprirà il vero motivo che l'ha spinta a fare causa ai suoi genitori. Leggendo il libro io ho amato Anna, i suoi pensieri e il suo personaggio stesso. Mi ha colpita molto una parte in cui rifletteva sulle persone in paradiso e a quanti volessero comparire quando vi arrivavano. Se una persona muore da vecchia non è detto che sia quello l'aspetto che vuole mantenere quando è in paradiso. Non svelo il finale a sorpresa, ma lascio a voi il gusto di leggerlo e di assaporarlo fino all'ultima parola e lacrima.