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Romantico monito agli estremismi religiosi
Con grande maestria Màrquez racchiude in poco più di cento pagine un intenso ed emozionante intreccio di personaggi e situazioni surreali caratterizzato da una prosa magistrale, da un romanticismo mai mieloso e da un costante alone di magia latinoamericana. Al centro del racconto c’ è la piccola marchesina Sierva Maria che a causa dell’ incuria e dell’ indifferenza di un padre indolente e di una madre viziosa cresce tra gli schiavi imparandone lingua, riti e costumi. Quando la ragazzina viene morsa da un cane rabbioso si scatenano una serie di eventi tragicomici che tengono il lettore incollato alle pagine fino allo struggente finale. Spaziando da sudici tuguri dove alloggiano gli schiavi a lussuose stanze di residenze vescovili, passando da personaggi come Cayetano Delaura, giovane prete pieno di fede ma anche capace di innamorarsi ad altri come il dottor Abrenuncio, ateo, scapolo incallito e con un’ etica professionale tutta sua, l’ autore disegna un affascinante quadro caraibico dove la medicina si mischia alla magia, la realtà all’ immaginazione, l’ amore all’ odio e il fascino e la tradizione dei riti africani si scontrano con l’ autorità e i pregiudizi della religione cattolica. E tra erotismo, esorcismi, pentimenti, cavalli centenari, lacrime e risate è proprio agli estremismi religiosi che Gabo sembra lanciare un monito ad abbandonare quell’ integralismo che porta all’ intolleranza e spesso rende incapaci di distinguere bene i sentimenti confondendo il confine tra il bene e il male e facendo vedere demoni lì dove c’ è semplicemente e innocentemente amore.
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Commenti
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L'ho letto qualche anno fa, ma direi pagina sinistra nella prima meta' pagina, a che livello del libro non ricordo.
Eppure non la trovo piu'.
Mi tocchera' rileggerlo ! Grazie...
Effettivamente non se ne ricorda nessuno, era una cosa brevissima , che forse e' passata inosservata a tutti fuorche' a me che in quel periodo ero in una situazione emotiva particolare.
Non sono sicura di Eraclito, questo effettivamente potrei essermelo inventato !
Effettivamente non l'ho piu' ritrovata nemmeno io, un'allucinazione ?
Ero un po' fusa in quel periodo. Bo.
:-D
Ho chiesto a un sacco di gente, zero. Eppure ho una memoria fotografica...
Niente, stasera vado a fare un giro con ayè che e' meglio, gli piace Marquez ?
Magari lo ha letto.
Te lo dico perchè poi comincia a chiedere in giro se hanno un po' di moneta mentre si gratta il mento con le zampette...
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Da quanto aspetto che qualcuno recensisca questo titolo !
Ho bisogno di te !
SENTI : io ricordo che in questo romanzo, ad un certo punto, c'era una breve poesia di Eraclito mi pare ( potrei sbagliare, mi pare Eraclito) . Ho sfogliato 10 volte pagina per pagina il romanzo. Non la trovo piu'.
TU te ne ricordi ? O sto vaneggiando ?
Bella recensione, splendido libro.