Dettagli Recensione
Giochi di retorica
La prima recensione di “Esercizi di stile” letta era la seguente:
“Gli amanti del significato non lo troveranno un capolavoro.
Gli amanti del significante sì.”
Sembra banale, ma non lo è, poiché esprime con due parole tutto il contenuto.
La stessa storia, scritta 99 volte, con 99 stili diversi; alcuni irripetibili, altri sensazionali, certi addirittura scadenti, ma pur sempre 99 stili che trasformano e plagiano la storia in base al “significante” utilzzato.
Un libro strano, non trovate?
Raymond Queneau è stato quasi geniale, ma di più Umberto Eco, il quale ha saputo tradurre tutte le versioni con una maestria eccezionale.
Non sto parlando degli stili, poiché alcuni sono davvero opinabili, ma parlo della traduzione. Eco ha saputo rendere perfettamente lo stile in italiano, giocando, come solo un esperto sa fare, con le parole, mescolandole, trasformandole a suo piacimento, senza però capovolgere o distruggere il “significato”.
Di sicuro il merito va per il 70% a lui.
Simpatici si sono rivelati i seguenti stili: “Animoso”, “Filosofico”, “Apostrofe”, “Maldestro”;
Insuperabili i “Litoti”, “Aspetto soggettivo I”, il “Reazionario”.
Quindi concludo dicendo:
“Gli amanti del significato non lo troveranno un capolavoro.
Gli amanti del significante sì.”