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Pastorale americana
 
Pastorale americana 2012-04-13 23:12:40 Fabiana83
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4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
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Fabiana83 Opinione inserita da Fabiana83    14 Aprile, 2012
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La bomba che dà l'addio all'ottimismo di facciata

Il racconto presenta una trama semplice che si srotola in tre diverse ripartizioni di richiamo "Miltiano" (Paradiso Ricordato, la Caduta, Paradiso Perduto).
In effetti, Roth avrebbe potuto, sensibilmente, ridurre la durata narrativa di descrizioni prive di interesse (per es.le varie fasi di produzione dei guanti in pelle) ed accellerare così il ritmo della narrazione, ma è anche, attraverso queste analisi minuziose, che lo scrittore consegna al lettore l'immagine insuperabile di una Newark in rovina (" un tempo la città in cui si fabbricava tutto, ora la capitale mondiale dei furti d'auto"), un intera città distrutta da tasse,corruzione e razzismo, che diventa una proiezione simbolica, una metafora essa stessa della caduta che travolgerà il protagonista: Seymour Irving Levov, meglio noto come "Lo Svedese",uno studente ebreo, il migliore atleta del Liceo di Weequahic, insomma una leggenda.
Il vero antagonista di Seymour è Jerry, suo fratello, in cui ritroviamo rovesciati i tratti caratterizzanti l'aspetto fisico e la personalità dello Svedese. Difatti,Seymour, da ragazzo, era uno sportivo, alto, snello, con la pelle chiara e la sua "inespressiva maschera vichinga", Jerry invece un mago della matematica, magrissimo e flessibile come una stecca di liquirizia.
Seymour e Jerry: figli di Lou Levov, il classico "self made man",l'uomo che partendo dal nulla si è fatto da solo. Prima di lui, suo padre era arrivato a Newark dopo il 1890 e aveva trovato lavoro nella conceria Howell&Co, mescolato "ai più rozzi immigrati slavi, irlandesi e italiani". In quella stessa conceria andrà a lavorare anche un giovanissimo Lou Levov che solo dopo 20 anni, maturerà l'idea ambiziosa di mettere in piedi una fabbrica di sua proprietà: nasce così la Newark Maid. Ben presto, lo Svedese sarebbe diventato il giovane Presidente della Società.
A questo punto, spiccano le differenze caratteriali tra i due giovani Levov: Seymour dimostra di essere totalmente subordinato all'autorità paterna. Dovrà ereditare l'impresa di famiglia e viene dunque allevato,educato, istruito in vista del suo compito futuro: costretto a rifiutare contratti importanti, che con i suoi successi sportivi, inevitabilmente arrivarono, per poter entrare nell'azienda del padre, imparando il mestiere in una conceria prima, e davanti ad una macchina da cucire poi. Un ragazzo semplice, STOICO (aggettivo spesso ripetuto), attratto dalle responsabilità, votato al conformismo, ad un ideale di vita ordinaria e decorosa, con una buona scorta di sopportazione e la voglia di accontentare tutti. Lo Svedese rimane fedele a quell'imperativo sociale che obbligava i figli degli immigrati ad una corsa sfrenata per migliorare la propria posizione sociale, perchè è l'America il Paese che garantisce a tutti, indistintamente, "eguali possibilità di riuscita".
Jerry invece si ribella al padre e SCEGLIE di diventare un cardiochirurgo, preferisce Miami a Newark e colleziona mogli, ben 4, e tutte infermiere. Viene ricordato come un adolescente "eccentrico", e come un uomo arrogante e presuntuoso," ferocemente sicuro di sè".
L'avvenimento principale che aziona il racconto è un incontro casuale tra due vecchi conoscenti: lo Svedese e lo scrittore Nathan Zuckerman, a cui seguirà un invito a pranzo in un ristorante italiano di New York. Spietata è la critica di Zuckerman, che paragona il suo ex idolo (lo Svedese) a Ivan Il'i?, un personaggio tolstoiano, che come Seymour aveva condotto una vita decorosa, "approvata dalla società" e che in letto di morte, rimpiange di "non aver vissuto, come avrebbe dovuto".
In realtà, lo Svedese aveva realizzato la sua VERSIONE DEL PARADISO, una vita semplice e comune, ma bellissima, "perfettamente" americana: Sposa Dawn Dwyer, una "shiksa" (ragazza non ebrea), ex Miss New Jersey; vive in una casa in pietra indistruttibile, inespugnabile nella ricca e rurale Old Rimrock, un vero fortilizio con le persiane nere e l'altalena appesa al ramo di un albero su cui aveva visto dondolare sua figlia Merry (" la ragazza più in gamba di tutte", nonostante il problema della balbuzie e i vani tentativi di curarla) e non in ultimo un azienda gestita magistralmente.
Bellissima questa contrapposizione tra la "casa in campagna" (nido domestico, l'ambiente amico in cui ritrovarsi, l'illusione della perfetta stabilità) e la "città industriale"(il luogo dove si esasperano tutte le più vistose contraddizioni della società moderna,come la guerra, l'immigrazione di massa, le discriminazioni razziali, la criminalità).
Dopo il famoso pranzo con lo Svedese, Roth parla di una riunione degli ex allievi del Liceo dove Zuckerman avrà modo di rivedere Jerry,il suo ex compagno di classe e soprattutto di avere notizie del fratello. Da quella breve e intensa chiacchierata,lo scrittore scopre non solo che Seymour era morto recentemente (l'eroe indistruttibile della Weequachic aveva perso la sua partita con il cancro) ma anche che la bellezza,la gloria non lo avevano esentato dall'incomprensibilità del dolore,dalla tragedia umana.
La vita dello Svedese non si era srotolata come un morbido gomitolo di lana. Anzi ne esce fuori
- l'immagine di un padre autoritario, impossibile da soddisfare, un "insopportabile bastardo" che Seymour sopportava con estrema tolleranza.
- Una moglie altrettanto insopportabile. "A Dwyer nessuna casa andava bene, nessun conto in banca era abbastanza grosso". Lo Svedese le aveva messo in piedi un allevamento di bestiame ma non aveva funzionato, e la stessa sorte era toccata al vivaio. La portò in Svizzera per un lifting, e non aveva neanche 50 anni, fu operata dal chirurgo di Grace.
- Una figlia assassina. Meredith Levov era la terrorista di Rimrock, la studentessa liceale che per protestare contro la Guerra in Vietnam, pensò bene di far esplodere l'ufficio postale di Hamlin, uccidendo il medico che era uscito all'alba per imbucare una lettera. Questo fu solo il primo di una serie di attentati che la vedranno coinvolta.
Da qui l'idea dello scrittore Zuckerman di raccontare la vita di una leggenda, seguendone non i successi,ma il crollo e la caduta. Si reca a Newark, a Old Rimrock e cerca di reperire informazioni utili per rendere il racconto "verosimigliante". Quella che segue è dunque una CRONACA REALISTICA che certamente non si ripropone di essere la fedele biografia di un uomo (lo Svedese), perchè il dramma dei Levov diventa lo spunto che permette allo scrittore (anche allo stesso Roth) di raccontare la storia delle tante famiglie americane, progressiste e tolleranti, che con la Guerra in Vietnam, si ritrovarono i figli in galera o in fuga verso la Svezia o il Canada.
La vita di Seymour fu sconvolta da una bomba, quella piazzata da sua figlia, che diede l'addio all'America pittoresca e il benvenuto al mondo reale. Qualcosa si inceppa nella quotidianità della vita borghese, i cui riti sono guidati da un destino senza sorprese. I valori che sembravano ormai consolidati vengono rifiutati dalla nuova generazione, quella di Merry.
Seymour si era conformato automaticamente, INCONSAPEVOLMENTE a regole che si presentavano naturali, necessarie, le uniche possibili. Aveva rispettato quell'imperativo sociale che lo obbligava ad essere un buon marito, un buon padre, un ottimo uomo d'affari. Era così diventato l'immagine perfezionata di suo padre.
Merry non aveva accettato quelle regole, si era interrogata circa la validità di queste, e CONSAPEVOLMENTE aveva deciso di non adeguarvisi. L'atto terroristico è un esempio emblematico di devianza dai valori normalmente riconosciuti. Il '68 aveva tradito il passato e la storia si è incaricata di vanificare brutalmente le illusioni, le aspettative dei genitori. Merry non è l'immagine perfezionata di suo padre, è una figlia scheletrica, vestita come uno spaventapasseri, che vive in mezzo ai rifiuti e ai derelitti, una giaina che aspira a morire per inedia e che confessa allo Svedese di aver ucciso 4 persone "con la stessa innocenza con cui un tempo avrebbe potuto dirgli : papà, oggi pomeriggio ho cotto al forno dei biscotti al cioccolato".
La storia americana aveva raggiunto anche le strade tranquille e senza traffico di Old Rimrock, fatto irruzione nella casa ordinata e sicura dello Svedese e aperto una voragine che non si sarebbe mai più richiusa: "Non si riprenderanno mai".
La cena a casa di Seymour con cui si chiude il romanzo, appaga la volontà caricaturale di Roth nel rappresentare una realtà vuota, banale, ai limiti del grottesco, dimostrando, ancora una volta, che l'ottimismo di facciata spesso coincide con un atteggiamento superficiale nei confronti della vita:
-Lo Svedese scopre che sua moglie ha un relazione con un vicino, Bill Orcutt, l'architetto che stava progettando la loro nuova casa, e ancor peggio che ormai era riuscita a gettatarsi alle spalle quel passato scomodo. Dawn ricominciava da capo con un viso, una casa, un marito, tutti nuovi. Lo Svedese invece era rimasto sempre lì, a quel 1968.
- Orcutt: Tutta apparenza e simulazione: sopra il gentleman sotto il verme.
-Lou Levov dirotta le sue attenzioni di "buon padre premuroso" verso Jessy, moglie di Orcutt, alcolizzata: un altra vita spezzata in due. Nella sua crociata contro il "disordine" Levov-padre ne esce ferito (nel vero senso della parola). La devianza (ora incarnata dall'alcolismo ) aveva avuto la meglio.
-Barry Umanoff, l'uomo ragionevole, professore di Giurisprudenza alla Columbia, figlio di un sarto immigrato e quindi l'esempio emblematico di "colui che ce l'aveva fatta",si accompagnava stranamente a Marcia, una professoressa di Lettratura, non conformista, una donna sciatta, molto più portata al sarcasmo che all'igiene personale.
-Sheila Salzman,la foniatra di Merry, l'amante di Seymour,la "ragazza carina, gentile e soave" con cui lo Svedese avrebbe voluto ricominciare, era diventata la complice di sua figlia, aveva agevolato la sua fuga, tenendola nascosta (anche ai suoi genitori) per qualche giorno dopo il famoso attentato del 68.
A tavola vengono serviti due piatti unici: la parodia dell'integrità umana e la distruzione di ogni dovere morale.

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