Dettagli Recensione
Tutta colpa della letteratura?
Lettura particolare, e questo va detto; sono partita con qualche pregiudizio, ed anche questo va detto.
Influenzata dalla sconfitta letteraria con Kafka e le sue “Metamorfosi”, pensavo che “Il Seno” sarebbe stato un fallito tentativo, o se non fallito direi banale, di imitare un qualcosa che ormai ha fatto storia.
L’idea stramba della trasformazione in una tetta, sì proprio lei, non mi è piaciuta chissà quanto, anche perché ho percepito un fastidio dal punto di vista, come dire… femminile (ovviamente i nostri attributi sono sempre così tenuti in considerazione!)
Il modo con il quale ha steso la storia, delineando così un bel personaggio/oggetto letterario, mi ha entusiasmata molto. Roth si è focalizzato molto su due fattori: oltre al filone erotico, il quale, a tratti, ha suscitato in me una certa forma di stizza e di pudicizia, c’è quello psicologico, davvero apprezzabile. Il motivo per il quale è avvenuta questa trasformazione, la voglia, anzi il bisogno di dimostrare di essere (e non) pazzi pur di comprendere quanto è avvenuto.. la disperazione di un uomo, ma allo stesso tempo la cinica ironia, che hanno delineato perfettamente i tratti culminanti di questa nuova figura letteraria.
Ammiro l’idea di aver mischiato insieme “metamorfosi” e “letteratura”.
E’ possibile che un uomo si sia immedesimato talmente tanto nei suoi studi letterari, da diventare soggetto/oggetto di quanto ha appreso attraverso i libri? E’ possibile una trasformazione “propria”, ovvero secondo i propri canoni, in qualcosa di anomalo e di bizzarro? Kafka e Gogol hanno tracciato e modificato l’esistenza del professore universitario di letteratura Kepesh?
“Io sono più kafkiano di Kafka”.
Questa sì che è un bel punto di vista!
Indicazioni utili
Il naso di Gogol
Commenti
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@CUB: il libro è davvero allettante, sebbene la trama sia alquanto..inquietante! :D
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Bella recensione.
:-)