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LA GUARDIANA DEL FARO
Lettura non impegnativa, tutto sommato piacevole, Abigail di professione lessicografa,è rimasta sola a causa di un incendio divampato per colpa di un forno difettato all’interno della sua abitazione, che ne è rimasta completamente distrutta, come distrutta è ora la sua vita, in quanto in questo disastro hanno perso la vita il marito ed il figlio di pochi anni.
Decide così di trasferirsi sulla costa del North Carolina, a Chaple Isle, posto nel quale il marito da piccolo trascorreva le estati, prendendo in affitto il faro dello stesso isolotto, pensando di trascorrere lunghi momenti di solitudine in compagnia dei suoi libri e del suo dolore.
Dal momento stesso in cui giunge a destinazione, nulla è come credeva di trovare…..
E forse impara che definirsi con la parola MAI( “il marito con cui non sarebbe MAI invecchiata, il figlio che non sarebbe MAI diventato un uomo, la vita che non avrebbe MAI più riavuto..), non avrebbe portato nulla di buono alla sua vita,non avrebbe fatto tornare i suoi cari e non sarebbe stato punendosi che avrebbe “pagato” la colpa di essere sopravvissuta. Impara che la parola MAI in definitiva è solo un avverbio.
Libro non scontato, pulito, lineare, scritto in modo semplice, carino anche il fatto che all’inizio di ogni capitolo, venga inserita la definizione estrapolata dal vocabolario di un termine che dovrebbe in qualche modo richiamare lo scritto successivo.