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La lettrice bugiarda
 
La lettrice bugiarda 2012-04-05 11:57:53 GLICINE
Voto medio 
 
1.0
Stile 
 
1.0
Contenuto 
 
1.0
Piacevolezza 
 
1.0
GLICINE Opinione inserita da GLICINE    05 Aprile, 2012
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un "brutto" calderone

libro acquistato perchè incuriosita dall’ambientazione, Salem, e dalla “lettura del pizzo”, in realtà le premesse non hanno retto le aspettative.
L’autore getta “nel calderone” molti spunti narrativi, troppi,per essere gestiti al meglio in un unico libro.
Towner, la protagonista, fa parte di una famiglia storica di Salem, le cui donne sembra abbiano il potere della lettura del pizzo ( una sorta di tombolo, che mentre lavorato svela le trame della vita, ma anche lettura di una tenda smossa dal vento etc.),il tutto trattato nel libro in modo comunque marginale e non particolarmente chiaro; Towner, dicevo, si allontana da dove ha vissuto parte della sua vita a seguito della morte della sorella gemella Lindley annegata in mare, nella quale vicenda sembra sia cinvolta in prima persona pur non ricordandosi nulla,essendo stata sottoposta a trattamento con pesanti dosi di psicofarmaci nel periodo successivo all’accaduto, e già tutto questo, a mio parere farebbe la storia; in realtà, intorno alla protagonista ruotano altri personaggi caricati anch’essi di vissuti importanti, quali la madre che vive lontana dal mondo, su un isolotto a sè, la quale ospita donne che hanno subito violenze domestiche e intendono scappare, lo zio,Cal, ex alcolista ora a capo di una setta religiosa che rimanda alla vecchia rivisitazione della “caccia alle streghe”, in maniera caotica e scoordinata,il quale, seduce e ingravida una giovane seguace , che dovrebbe far sparire per non perdere di credibilità, professando l'importanza di vivere in castità, la zia Eva, che muore anch'eesa in mare e per la cui morte Towner torna nel posto natio....in tutto ciò non poteva mancare la figura dell'eroe, rappresentata da un esponente delle forze dell'ordine locali,il quale si innamora della protagonista e viene inserito a forza in una trama già di per sè ingarbugliata e pesante.Finale senza infamia e senza lode.
Il lettore si trova impegnato a dover riconoscere e seguire troppi personaggi, non sviluppati in modo completo e affascinante,alla fine non si viene coinvolti da nulla, e la storia non è storia, ma un insieme scoordinato di episodi forzosamente concatenati tra loro.

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