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un sarcasmo pieno d'amore....
il vangelo secondo Biff....che dire....ho scoperto questo romanzo per caso, l'anno scorso, mentre aspettavo una mia amica. all'inizio pensavo fosse un libro di storia e ho chiesto consiglio ad un commesso che era entusiasta della lettura! ho aspettato quasi un anno prima di buttarmi in questa avventura...ma una volta intrapresa non sono stata in grado di fermarmi...e non so se alla fine del libro ho pianto per l'emozione o perché erano terminate le pagine...forse entrambe le cose.
è uno dei libri più belli che abbia mai letto, uno stile semplice ma intenso, travolgente, una pittura invisibile. è unico il modo in cui questo autore è riuscito a fondere insieme ironia e dolcezza, sarcasmo e delicatezza. la figura di Biff è dinamicissima: uno sfrenato amante del sesso spericolato...intriso di sarcasmo ironia e curiosità, per me tutti sinonimi di intelligenza estrema!!ma fondamentalmente anche un ragazzo di cuore, dolce e sensibile, disposto a dare la vita per amore...Biff è la faccia e il retro della medaglia, l'immagine dell'amore passionale e dell'amore fraterno. ma soprattutto è un bambino che cresce e diventa uomo, un uomo come tutti noi, un uomo che ha raccontato la vita di un Gesù amico, prima che Messia....e non importa quanto ci sia di inventato. E' un libro che, prima di trasmettere cultura, trasmette emozioni!!!la cultura c'è ed è inserita piuttosto bene all'interno del romanzo. questo fa capire come le fondamenta della nostra religione e della nostra cultura occidentale non possano prescindere da quelle orientali...abbiamo una culla comune....Da credente quale sono, posso dire che i tanti elementi di fantasia usati per ricostruire l'infanzia di Gesù non guastano, anzi hanno sempre qualcosa di vero. non è assolutamente un libro blasfemo!al contrario, io l'ho trovato pieno di tenerezza, di passione, di fede...poi ognuno ci legge quello che vuole, quello che prova...
questo romanzo è capitato in periodo molto particolare della mia vita, in cui sono crollate delle certezze e ho conosciuto una parte di me che non avrei mai voluto vedere...la frase che più mi è rimasta impressa è stata: "pancetta affumicata!" è da lì che ho capito, da lì che ho tratto un insegnamento fondamentale...per diventare ciò che si è realmente, bisogna passare per la negazione di se stessi...è un po' quello che ha fatto gesù...e forse è l'insegnamento più grande per un uomo: conoscere il buio, specchiarvisi, è il modo per conoscere e apprezzare la luce.
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