Dettagli Recensione
una lettura poco impegnativa
Sono rimasta entusiasta da questo libro principalmente per due motivi. Il primo è che tratta di temi importanti tra qui le terribili vicende dei criminali nazisti. Secondo, l' autrice è stata abile nella scrittura a due voci: da una parte il vecchio Julian, che durante la sua permanenza nel campo di concentramento di Mauthasen ha potuto toccare la sofferenza e la miseria; dall' altra la giovane e confusa Sandra in crisi esistenziale. Ho potuto immergermi sia nei pensieri di Julian, sia in quelli di Sandra e ciò evidenzia uno studio psicologico dei personaggi molto meticoloso.
La lettura appare abbastanza scorrevole e semplice, anche se devo ammettere che a tratti sembra quasi "piatta".
Il finale tutto sommato è poco stravagante, ma molto più realistico di ciò che ci si aspettava, perciò ho potuto chiudere il libro con un sorriso.
Consiglierei questa lettura poco impegnativa e leggera a persone di tutte le età, in particolare agli studenti che si vogliono avvicinare alle vicende naziste, in modo più "soft" rispetto a un' opera saggistica.