Dettagli Recensione
Mi fa il pieno...di birra?
Bukowski è disarmante nella sua assoluta sconsideratezza e incapacità di dare delle regole alla propria vita.
Anzi l’unica cosa certa nella vita di Hank Chinaski è il caos etilico totale.
La sua scrittura è semplice e fluida, accattivante anche quando parla delle cose più squallide che gli capitano.Certo se la narrazione vedesse ripetute meno volte termini, come cazzo o fica, scopare,leccare,la clitoride sarebbe da consigliare ad un pubblico più vasto, ma non sarebbe più un libro di quel simpatico alcolizzato.I personaggi femminili che ci descrive Bukowski/Chinaski sembrano usciti da un manicomio, Lydia su tutte, una donna capace di grandi momenti di passione alternati a furiose scazzottate.Fortuna che Chinaski fra una corsa di cavalli e un pieno di birra incontra e scopa affascinanti antiquarie vedi Joanna Dove, dolcissime brune come Dee Dee o la texana Katherine.
I “trip” non mancano mai con la rossa Tammie
Ciò che rende unica la narrazione sono anche quelle perle di saggezza etilica che il poeta californiano lascia quasi per caso lungo l’asfalto letterario, quando si ricorda dove cazzo ha parcheggiato la sua Volks , sempre che non l’abbiano rubata o sequestrata.
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