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Scacco matto allo Zar
Un gruppo di affascinanti ladri di opere d’arte, chiamato “il Gruppo degli scacchi, composto da cinque elementi, Roi (francese, il capo) Donna (italiana, restauratrice) , Cavalo (portoghese falsificatore) Peòn (spagnola, l’esecutore materiale dei furti) Rook (inglese, esperto finanziario della City), Läufer (tedesco,hacker eccellente)
vengono ingaggiati da un ricco magnate russo Vladimir Mentelev,che offre loro una cifra astronomica per rubare il Mugik , un quadro del pittore russo Krylov esposto in un castello di proprietà di un industriale tedesco Helmut Hubner.
Ana (Peòn – Il Pedone) esegue alla perfezione il furto,sembra procedere tutto secondo routine, ma nel riporre nel solito nascondiglio l’opera d’arte la spagnola si accorge che nel retro è nascosto un altro dipinto,una crosta del 1949 del pittore nazista, Koch,raffigurante il Profeta Geremia che viene tratto in salvo dal pozzo dov’era stato rinchiuso.
L’intero Gruppo degli scacchi si riunisce, perché la diffidente ed astuta Peòn, si rende conto che questo nuovo elemento rappresenta un intrigo forse pericoloso per tutti loro.
Il Profeta Geremia è da tutti conosciuto, come il primo inventore di linguaggi cifrati, il suo metodo era chiamato Atbash e serviva al Profeta a mandare invettive contro i Re corotti di Gerusalemme senza farsi scoprire; Peòn decifra il codice segreto contenuto nel quadro: c’è un tesoro di opere d’arte nascosto da qualche parte in Europa. Dove? Da chi? Chi è in realtà Mentelev? Che cos’è l’operazione Pietro il Grande? Che cos’è la Camera d’Ambra degli Zar?