Dettagli Recensione
Un mercato fiorente
La ricerca della felicità è un tema che tocca tutti ed è persino citato nella Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America. Ma cosa accadrebbe se tutte le persone del mondo fossero felici? Will Ferguson in questo libro un po’ ironico e surreale ci offre la sua libera interpretazione.
In una casa editrice arriva un manuale che promette di rendere felice chiunque lo legga. In un primo momento il dattiloscritto, di oltre mille pagine, finisce nel secchio ma, per una serie di imprevisti, viene dato alle stampe. Il libro funziona veramente e grazie al passaparola diventa un best seller internazionale e, cosa ancor più curiosa, riesce veramente a fare quello che promette. Tutti quelli che leggono il libro trovano la felicità. Qualcuno però non è così contento della nuova situazione. La gente felice non ha più bisogno di drogarsi, fumare, andare in palestra o acquistare inutili gadget per essere più in degli altri. In questo modo crollano il mercato del tabacco, dell'alcol, della droga, nessuno si iscrive più in palestra, nessuno acquista abbigliamento di marca. Le lobby del potere rischiano di veder sfumare i loro guadagni. La ricerca della felicità è un mercato fiorente che vive e prospera proprio nel contrario di quello che promette, alimenta l’infelicità della gente creando falsi bisogni.
Un libro discreto che ci fa riflettere sulla felicità e sul mercato che ruota attorno ad essa. Un racconto ironico che prende in giro i manuali di self-help e più in generale la società moderna dove è più importante il mezzo del fine, dove i bisogni sono creati artificialmente. L’essenza di questo libro è racchiusa in una famosa frase di Steve Jobs che, a un giornalista desideroso di informazioni sulle analisi di mercato rispose: “Non è affare dei consumatori sapere quello che vogliono”.