Dettagli Recensione
OGNUNO HA LA SUA VERITA'
La copertina di questo libro esprime già la varietà e la moltitudine dei personaggi, con tanto di nome e cognome e nazionalità. Ecco, la nazionalità è il vero perno attorno cui ruota il racconto che, partendo dall'omicidio dell'equivoco "Gladiatore", ci fa conoscere ad uno ad uno i personaggi del condominio da lui abitato, appunto un palazzo di piazza Vittorio, il quartiere più multietnico di Roma. Indovinatissima è la scelta di presentare ognuno di questi con la sua verità e la sua ipotesi su chi possa essere l'assassino, attraverso una miriade di congetture e diattribe condominiali che culminano puntualmente sull'ascensore, oggetto di uso comune di persone di varie provenienze e classi sociali.Ufficialmente c'è un indiziato, Amedeo, che è sospettato per il semplice fatto di essere scomparso dopo l'omicidio, ma i condomini e i suoi amici, sia italiani che no, non sono d'accordo con questa ipotesi. Amedeo sembra anzi essere l'unica persona che tutti rispettano e nel quale hanno fiducia.La portinaia Benedetta Esposito, ad esempio, lo difende perchè lo crede una brava persona, e, pur dicendo che bisogna cacciare tutti i lavoratori immigrati, è convinta di non essere razzista... Attraverso le voci dei vari protagonisti affioreranno tutte le incomprensione, le false certezze e le diffidenze con cui le persone si trovano a contatto quotidianamente, in una mescolanza di episodi sia drammatici che divertenti che ci porteranno al finale inaspettato e... veramente illuminante!
Indicazioni utili
Commenti
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Ordina
|
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |