Dettagli Recensione
Pura emozione
Quando ho iniziato a leggere questo libro, pensavo che mi sarei imbattuta in uno dei "soliti" libri che trattano le storie di protagnisti le cui vite sono tormentate dalla malattia. Mi sono dovuta subito ricredere.
La tecnica di scrittura la trovo molto originale. Ogni capitolo indaga la vicenda dal punto di vista di un personaggio diverso (caratteristica tipica anche di altri romanzi della Picoult) il che permette di capire i sentimenti di ogni protagonista. Tutta la storia é scritta al presente, il che stimola ancora di più all'immedesimazione nel protagonista: la scrittrice fa sentire il lettore quasi partecipe delle vicende, e le mostra vere ed istantanee, non come dei ricordi rievocati (sensazione che provo tutte le volte che leggo dei libri scritti al passato).
Alla fine del romanzo, mi sono convinta che la vera protagonista della vicenda non è Kate, l'adolescente colpita dalla leucemia, o Anna, la ragazzina nata in provetta per salvare sua sorella; credo che il centro di tutto sia Sara, la madre coraggio, che fa di tutto per proteggere la figlia malata, mentre lotta tutti i giorni contro l'istinto di trattare Anna come un dispenser di "pezzi di ricambio" per Kate.
É sorprendente la scoperta del vero motivo che spinge Anna ad intentare la causa per l'emancipazione medica contro i suoi genitori e il finale è assolutamente inatteso, da restare letteralmente senza fiato.
Chi ha già visto il film, non si faccia ingannare: il libro sembra quasi che racconti un'altra storia, a maggior ragione, visto che il finale è completamente diverso!
"La custode di mia sorella" è un libro che ti coinvolge in ogni pagina e ti colpisce con mille sensazioni diverse.
Lo consiglio a tutti quelli che hanno la voglia e la capacità di emozionarsi davanti alle cose semplici della vita che, per coloro che vivono delle situazioni difficili, possono diventare dei piccoli miracoli quotidiani.