Dettagli Recensione
Amo Rosie. E basta direi.
Non me la sento di dare un voto superiore, perché non è un libro di quelli che mi ha tenuto col fiato sospeso, incollata alle pagine. Sinceramente… le prime 250 pagine circa le ho lette quasi x vincolo, controvoglia: la storia in sé non riusciva a suscitare in me emozioni particolari, a parte un sentimento affettuoso nei confronti di Rosie.
Perché, secondo me, i protagonisti “puzzano” troppo di Harmony (mi riferisco a Jacob e a Marlena). Nonostante la cattiveria gratuita e i disturbi della personalità di cui soffre, August, squilibrato e vendicativo, risulta forse essere l’unico personaggio realistico: rispecchia la concreta natura della gente circense dell’epoca (forse anche di oggi, purtroppo).
Ho iniziato ad appassionarmi veramente nelle ultime 50 pagine, quando si è inaugurata una sorta di dinamismo della trama, ovvero quando Jacob attraversa il tetto del treno con l’intento di uccidere August. Da qui in poi gli avvenimenti vengono descritti in maniera repentina e la storia inizia ad essere accattivante.
Mi è dispiaciuto molto per la morte di Walter a Camel: mi ero quasi affezionata. Profondo affetto per il piccolo Queenie, rimasto senza padrone.
Bella l’immagine finale di Jacob e Marlena nella fattoria, con cavalli, cani e Rosie al seguito, nonché tanti figli. Un bel quadretto di “scena da focolare”. Che bello se tutte le storielle d’amore terminassero così, in armonia con la natura e per la pace dei sensi.
Poco credibile la fuga dell’ormai centenario signor Jacob con il circo!!! Ma va va….
E comunque le parti più realistiche rimangono proprio quelle di Jacob all’interno della casa di riposo (da quanto ho potuto capire queste scene sono state scartate dall’omonimo film).
Secondo me l’autrice è riuscita a far comprendere la dura realtà dell’epoca: la depressione americana di inizio ‘900.
Mi è capitato di leggere alcune opinioni di altri lettori, alcune di queste dicono, a grandi linee, che dopo la lettura di questo romanzo sarebbero scappati col circo; beh, io affermo il contrario: dopo una lettura del genere scappo dal circo, e riconfermo la mia idea di odio nei confronti dell’attività circense che sfrutta animali, lucrando sulla loro pelle.
ALCUNE TEMATICHE:
1. Una tematica secondo me ricorrente è l’avarizia e l’ingordigia di Zio Al: spesso vengono sottolineate, per esempio quando si prospetta l’idea di acquisire un altro circo che è andato in rovina. Zio Al vuole a tutti i costi ottenere personaggi strambi per il suo circo (esempio pag.90, pag.92, pag.219, pag.290) e non si fa remore nel lasciare altra gente senza lavoro. Credo che anche Zio Al sia un emblema della società odierna. Ho gioito per la fine che ha fatto, in fin dei conti se la meritava (ebbrava Rosie!).
2. Un’altra tematica è quella della discriminazione: ricorre spesso, per distinguere gli artisti da altri operatori circensi, o i circensi dai villici (esempio pag.47, pag.149, pag.195). Anche qui ripeto la consonanza con la realtà socio-culturale odierna, ancora troppo discriminante e categorizzante.
PARTI CARINISSIME X ME:
Pag.158, quando Jacob dice di essere innamorato cotto di Rosie.
Pag.164, quando Jacob ricorda il padre, contrapponendolo a Zio Al e ad August, e quando Jacob rimane con lo scimpanzé che ha voglia di essere coccolato.
Pag.165, scena con la giraffa
Pag.185, Rosie nell’orto di una villica, che ridere!!!
Pag.190, Jacob e i suoi sensi di colpa per aver abbandonato Marlena e Rosie.
Pag.306/307, quando con una perquisizione i personaggi perdono tutto il liquore di contrabbando… ironica la scena della terra che non lo merita!!!
Concludendo, tutto sommato è leggibile, ma nulla di più.
Sono comunque attirata dal leggere altri libri della stessa autrice.
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Commenti
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X il resto infatti è una mia opinione... se alla gente piace sognare che esistano circhi rispettosi ok, ma non è la realtà, purtroppo!!! Infatti sono contro qualsiasi maltrattamento (e metterei alla gogna qualsiasi essere "umano" del genere!), non mi sembrava il caso di anticiparlo nella recensione visto che si parla di circo.
Ricambio... Buone letture!!!
Mi limito ad esprimere la mia personale opinione sulla lettura del libro.
A me, non ha entusiasmato più di tanto. I personaggi a mio parere non emergono mai completamente, anche la cattiveria di August non è ben delineata. Poteva colpire molto di più il lettore con le sue pazzie, invece mi pare che l'autrice non abbia osato. La storia d'amore tra Marlena e Jakob è noiosa e scontata. Non emoziona e tra i due - forse perchè ne è il narrante - quello che emerge nelle sue emozioni è solo Jabob, sopratutto nelle parte ambientate nella casa di riposo. Quelle sono le uniche pagine che mi hanno emozionato e catturato. Lì la scrittrice è riuscita a suscitare tenerezza per questo uomo anziano ela sua condizione comune a molti quando arrivano ad una certa età ed i familiari non hanno voglia o non possono prendersi cura di loro. Ci sono stati dei passaggi che mi hanno commosso, perchè l'anziano ferito nel suo animo quasi da bambino, faceva veramente male al cuore. Per il resto invece non mi ha convinto, sopratutto il finale. E' una lettura leggera, poco impegnativa e può riaccendere dei romanticismi, ma a me questo non è successo. La storia c'era, l'ambientazione pure, lo stile narrativo è buono...però io l'ho trovato poco penetrabile.
Lo consiglierei solo se si ha voglia di leggere qualche pagina senza impegnarsi troppo, in periodi magari in cui si ha voglia di svagarsi un pochino con la testa.
Personalmente preferisco altre letture.
Ciao
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In secondo luogo, non concordo ovviamente neppure con una parola di quanto affermi.
E a me personalmente il libro piacque proprio per questo amore che il protagonista (circense!) dimostrava di avere nei confronti degli animali. Non ci credo che tutti i circensi siano alla stregua August, non voglio crederci. E se dobbiamo allargare il discorso, dovremmo mettere alla gogna non so quale alta percentuale di esseri umani per maltrattamenti agli animali (compresi vicini di casa che avvelenano i gatti, quelli che abbandonano i cani, o ad esempio i proprietari dei cavalli che scarozzano tutti i giorni i turisti per la città).
Ma è un mio giudizio personale e mi guardo bene dal non rispettare il tuo :)
Ciao, buone letture.