Dettagli Recensione
Piuttosto banale
Secondo me, scrivendo questo libro, l'autore aveva in mente questo: basta una storia d'amore con uno sfondo drammatico per avere successo. E il successo c'è stato, anche per il contributo di tutta la pubblicità che ha avuto (e spesso non è un buon segno), ma anche i contenuti sono importanti.
Purtroppo ho trovato la scrittura dell'autore molto piatta, lenta e monotona e più procedevo con la lettura più vedevo svanire davanti ai miei occhi la speranza di leggere qualcosa di nuovo e di emozionante.
Perchè l'ho trovata una storia molto scontata, banale e per niente entusiasmante: i personaggi non hanno personalità, non si parla minimamente della loro cultura, e i rispettivi sentimenti e rapporti esistenti tra loro sono sottilmente abbozzati o se ci sono, si percepisce un intenso distacco emotivo, soprattutto per quanto riguarda la storia d'amore tra Henry e Keiko.
E'come se l'autore avesse avuto la testa da tutt'altra parte mentre scriveva. Si vede che non c'è passione in ciò che ha creato e sembra quasi che sia stato costretto da qualcuno o da qualcosa a continuare il romanzo.
Troppo prevedibile e ripetitivo per i miei gusti, e l'ambientazione storica e lo sfondo sociale sono poco descritti.
I continui flashback e i confronti col presente (un classico) sono molto confusi e la loro relazione non si capisce perfettamente.
Per non parlare del finale surrealissimo e assurdo: nemmeno una fiaba terminerebbe così.
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Commenti
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Nessuno mette in dubbio l'importanza storica degli eventi trattati, ma penso che se mettessimo lo stesso materiale nella mani di un buon narratore, ne uscirebbe un romanzo di tutt'altro spessore.
Il romanzo in questione paga lo scotto di essere stato scritto da un autore acerbo, poco pervasivo e scarsamente capace nell'approfondire i suoi personaggi e l'ambientazione.
A Gufetta è piaciuto e l'ha argomentato come si deve, così come silvia e ladylibro hanno evidentemente argomenti per disprezzarlo.
ti preciso che ho letto gli altri commenti positivi tanto che sono stati proprio questi a spingermi a leggerlo....
ma scusa....che problemi ci sono se io e cecilia siamo fuori dal coro????
è obbligatorio che un romanzo debba piacere a tutti ???
a te e ad altri è piaciuto, a noi no. Stop, senza bisogno di creare polemiche per nulla.
Questo è un sito su cui ci si confronta, perchè è normale che ogni lettura venga apprezzata in modo diverso da ciascuno di noi...e siamo qua proprio per parlarne senza bisogno di alzare i toni.
A milioni di persone è piaciuto e a me no. Che male c'è? Merito la pena di morte? Ognuno qui è libero di esprimere il proprio parere e io l'ho fatto senza scagliarmi contro nessuno.
Chiudo qui, che non ho voglia di litigare.
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