Dettagli Recensione
Poetico e malinconico
Dalla penna dell’autrice cino-americana Lisa See, è scaturito questo delicatissimo e nel contempo “forte” romanzo, ambientato nella Cina del XIX secolo. Un libro che avendo come tema il rapporto dell’intensa amicizia tra Giglio Bianco e Fiore di Neve,le due protagoniste, ci riconduce all’esplorazione del mondo femminile di quel tempo,manifestando le emozioni e la sofferenza di una dura condizione e di come, le donne stesse,cavalcando le vessazioni a cui erano sottoposte durante la loro vita gravosa, sottomessa ed isolata,trovarono il modo di comunicare,capire ed aiutare sé stesse e le altre.In un paese,che sta cercando di riappropriarsi del proprio patrimonio culturale,in gran parte disperso o distrutto durante il periodo rivoluzionario, la ricerca dell’autrice, approdata nella lontana contea di Jangjong,una zona isolata della Cina rurale, ha riportato all’attenzione,la scoperta del "nu-shu", la remota scrittura segreta delle donne e insieme ad essa, la descrizione particolareggiata delle antiche ritualità di quel luogo. Tra queste, la tradizione del legame di profonda sorellanza tra due donne, simili per caratteristiche presagite o profetate dagli indovini dell’epoca, legame considerato molto piu’ saldo di un vincolo matrimoniale,in cui le due “laotong”, le due “vecchie se’ stesse”,legano indissolubilmente la propria vita l’una all’altra, in un’alleanza imperitura che si estende lungo il difficile percorso della loro aspra esistenza. Ancora, l’agghiacciante rito della fasciatura dei piedi, una vera e propria atrocità che poteva condurre alla morte e impediva una normale deambulazione. Questa pratica,eseguita su bimbe di pochi anni,era effettuata nell’auspicio di ottenere,come risultato finale, dei piedi minuscoli e talmente “afrodisiaci” ( i cosiddetti “gigli dorati”),da permettere un futuro meno incerto attraverso un buon matrimonio che portasse ad un’elevazione di ceto sociale compatibile con una vita meno penosa. Ma, oltre alle interessantissime nozioni che ci offre, il romanzo, con la sua scrittura dolcemente naturale e scorrevole,permeata di tratti poetici e melanconici, intrisa di pennellate drammatiche, ci porta a vivere la storia commovente di un’amicizia pura,sopravvissuta al tempo e incisa non solo sui ventagli segreti, sulle stoffe e sui fazzoletti cosi’ amorevolmente ricamati,ma, soprattutto incisa nel profondo del cuore.