Dettagli Recensione
Pensavo fosse amore invece era un elenco telefonic
Mi sembra di aver letto un elenco telefonico invece di un libro.
Perchè questo romanzo non è altro che questo: un elenco. Un elenco noiosissimo, lungamente descrittivo e privo di sentimento.
L'intera storia aveva tutte le premesse per essere una bella storia d'amore o forse sono io che lo credevo avendo un animo esageratamente romantico, comunque non c'è stato nulla di tutto ciò.
Da questo libro si evince chiaramente che il patto stipulato tra bianchi e pellerossa aveva solo uno scopo riproduttivo e nonostante sperassi in una svolta amorosa e passionale, questa non c'è mai stata. E devo dire che è la cosa che mi ha delusa maggiormente.
"La cheyenne bianca" è scritto sottoforma di diario o così dovrebbe sembrare, perchè le varie pagine di diario si alternano a lettere estremamente lunghe che la protagonista scrive ai familiari o agli amici e il tutto è messo insieme in maniera così confusionaria e approssimativa, che un povero lettore non ci capisce più niente.
Per non parlare poi della protagonista: saccente all'inverosimile, perfettina e molto odiosa con il vizio di fare sesso a caso con il primo che capita.
Non è un western, non è una storia d'amore, non è un romanzo storico, non è un diario, non è una biografia.
E'un elenco telefonico e basta.
Un elenco freddo e noioso.