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Onirico
Sicuramente una lettura molto particolare e originale ma non riesco a paragonarlo alla magia di Harry Potter. Un romanzo per adulti (e non solo) autoconcluisivo (cosa rara negli ultimi tempi).
Tutto ha inizio nel 1873, Marco e Celia sono due bambini quando vengono vincolati e preparati ad un duello tra maghi, le regole sono un mistero e chi può parlare evita di farlo perché tra i due contendenti non deve esserci alcuna interferenza (ignorano perfino le rispettive identità).
La prima parte vede la preparazione dei due contendenti poi si passa al terreno di gioco, infatti, a fare da sfondo alla sfida c'è un circo molto particolare creato per l'occasione, aperto solo di notte con attrazioni tra magia e meccanica.
La storia d'amore tra i due ragazzi non mi ha entusiasmato troppo perché purtroppo non ha molto spazio, infatti, l'autrice ha preferito lasciare che sia il circo con la sua onirica atmosfera ad essere il vero protagonista. Inoltre, anche la caratterizzazione ne ha risentito un po'.
I punti di vista sono molteplici e ci sono continui sbalzi temporali, tutto questo all'inizio potrebbe portare il lettore a sentirsi spaesato ma con il procedere della lettura le cose diventano più fluide.
Originalità nell'ambientazione, stile di scrittura ricercato e dettagliato ma senza appesantire, ritmo tranquillo (non c'è tensione) per tutto il romanzo e per finire grande capacità dell'autrice di creare scene relative al circo così realistiche da dare l'impressione al lettore di essere proprio lì.
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Commenti
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lo avevo segnalato nel mio blog già!
Si, ricordo bene Sailor Moon e il mistero dei sogni. Effettivamente ricorda quel circo. ;)
@piero
Non sapevo avessi un blog! :)
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Anzi, la primissima immagine balenatami nella mente, lette le prime righe della trama, è stata quella del circo di una stagione di Sailor Moon (e il mistero dei sogni).
Magico e inquietante. Mi ha riportato a memorie di bambina.
Speravo la trama fosse scritta su questa falsa riga. ;)