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Un amaro Gabriel
Una mattina di ottobre qualcuno affigge alla porta di Cèsar Montero un foglio.
Una Pasquinata. Pettegolezzi . Il primo di una serie che sconvolgeranno gli equilibri del paese.
Opera meno conosciuta dell'autore, ma dello spessore cui ci ha abituato, precede Cent'anni di Solitudine e altre grandi romanzi piu' noti.
Ferma restando la penna indiscutibile di cui io non nego essere appassionata estimatrice, ho riscontrato un Garcìa Màrquez diverso dalle numerose opere lette cronologicamente successive .
Amo questo autore anche per la capacita' di associare alla trama un carnevale di colori, sapori, profumi che ti inebriano e ubriacano del suo Caribe .
In quest'opera non mancano odori suoni e colori, ma invece delle fantasie cromatiche di altrove qui si insedia un grigiume perenne, il puzzo nauseabondo di una vacca in putrefazione nel fiume in piena, sempre minestra chiazzata di unto invece dei miei amati e inverosimili manicaretti sudamericani.
Inizialmente questo contesto mi ha stroncata , ma ho proseguito alla ricerca di motivazioni.
E' una delle prime opere di Màrquez, si sente forte la condanna alle persecuzioni del regime.
Il realismo fantastico che di solito gestisce con maestrìa qui sembra faccia fatica ad avere la meglio sull'amarezza , l'autore col suo stile unico usa la fantasia per palesare disapprovazione.
Con l'aneddoto di uno scherzo da burloni qui si parla di persecuzione politica, di repressione, di assassinio, del potere di polizia che prevarica per arricchirsi.
Questo scrittore pazzesco , questo Nobel colombiano, e' un uomo .
E la violenza ed il sangue puzzano, anche se scritti da una delle penne piu' fantasiose e immaginifiche.
Buona lettura
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Commenti
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G.G.M.
:)) Questa...mi è piaciuta tanto tanto...
Questo e' molto piu' cupo.
Quella frase e' presa da DELL'AMORE E DI ALTRI DEMONI.
Un amore talmente potente da rendersi demonio.
E' bellissimo e molto breve.
SE lo leggessi (chissa' se ti piacerebbe :-) c'e' una splendida poesia di Eraclito credo ,che stupidamente non avevo sottolineato.
L'ho sfogliato 10 volte non la trovo manco morta.
Ecco, se qualcuno trova la pagina A.A.A. me lodica perfavore :-D
;-)
Vediamo se ti becco la poesia...ridò un'occhiata al libro che dici :))
SE si e @ Katia, vi ricordate della breve poesia di Eraclito o qualcosa del genere ?
Sono certa fosse su quel libro ma potrei sbagliare.
Io ho una memoria fotografica, ho bene in mente quella pagina , la poesia mi pare fosse centrale con righe brevi che creavano interlinee nella pagina.
Eppure sfogliandolo e risfogliandolo non la trovo.
SE non fosse che ho tanti di quei titoli in casa lo rileggerei apposta.
Non me la ricordo assolutamente, ma mi aveva trafitta personalmente in quel periodo. Che mistero, magari ho sognato.
Devo solo ritrovare il libro. Dove sarà? In quale quadrupla fila dei miei scaffali strapienissimi??? O forse nelle scatole sotto il letto? O sopra l'armadio? O magari l'ho riportato in Sicilia??? Oddio oddio..se dovessi fare un trasloco!!!
Io però la poesia non la ricordo :(
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