Dettagli Recensione
Struggente
Firmino è un ratto nato in una umida e calda libreria di Boston. La mamma Flo, una pantegana randagia ed alcolizzata, ha solo dodici mammelle e per lui che è l’ultimo della nidiata, il tredicesimo, non c’e altra soluzione che rosicchiare libri per sopravvivere. A forza di mangiare libri se ne innamora, diventa un accanito lettore, cominciando ad identificarsi con i grandi eroi della letteratura di ogni tempo. Scopre che i libri più belli sono anche i più buoni. Ogni tanto esce, per procurarsi del cibo, la sua meta è sempre un vecchio cinema, dove rosicchia popcorn caduti, si delizia con le storie di Fred Astaire e, a notte fonda, sbircia film porno. Firmino è affascinato dagli uomini, dei quali sa tutto grazie alle sue letture, ma per i quali è pur sempre uno schifoso animale. Sono due gli esseri umani che segnano la vita di Firmino, Norman il Libraio, e Jerry lo Scrittore. Da Jerry, Firmino riceve affetto e cibo, diventa un animale domestico, in grado di suonare Cole Porter e Gershwin su un pianoforte giocattolo. E' un romanzo breve, delicatissimo e struggente, spiritoso e malinconico, che ci riconcilia con il bistrattato mondo dei roditori. Una lettura spassosa e commovente, venata di tristezza e solitudine. Vi saluto come farebbe Firmino...con un "arrivederci, zip".
Buona lettura:)