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Il bambino con il pigiama a righe
 
Il bambino con il pigiama a righe 2012-01-30 00:41:30 Illary
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Illary Opinione inserita da Illary    30 Gennaio, 2012
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IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE

"Heil Hitler" disse Bruno. Convinto che fosse un altro modo per dire "Arrivederci e buon pomeriggio".

Bruno è un bambino di nove anni che vive felice a Berlino con la sua famiglia. Quando il padre, un comandante nazista, ottiene una promozione, la famiglia si trasferisce in un posto lontano, che a Bruno appare molto brutto e terribilmente noioso. Lì vicino non ci sono altre case o famiglie, c'è solo un reticolato, al di la del quale vivono tantissime persone, ci sono delle baracche e, in fondo, un paio di costruzioni con il camino. I grandi chiamano quel posto Auscit.

Difficile fare una recensione di un libro così toccante e profondo. E' un viaggio in un mondo terribile, la cui crudeltà risulta ovattata perchè filtrata dagli occhi ignari di un bambino. Un bambino che, con la sua ingenuità ed innocenza, non riesce a spiegarsi una realtà che risulta ancora oggi impossibile anche solo da immaginare.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
A tutti. Anche a chi, come me, fa fatica a leggere i libri sulle atrocità naziste perchè poi non ci dorme la notte...lo stile semplice sarà di grande aiuto.
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Commenti

8 risultati - visualizzati 1 - 8
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bella rece! pienamente d'accordo!
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C.U.B.
30 Gennaio, 2012
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Lo so che e' bellissimo, lo ho consigliato a un sacco di gente.
Ma io non riesco proprio...Ho un blocco mentale sul nazismo, non riesco a leggerne. Mi indispone solo l'idea, mi crea un dolore quasi fisico.
Ho fatto leggere questo romanzo a mia mamma e lei me lo ha raccontato.
Magari un giorno...
:-)
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piero70
30 Gennaio, 2012
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io sono come te..
non riesco a leggerne di questo argomento..
come i film...
manco uno..
:))
Sì capisco bene, sono così anche io. Questo libro è tollerabile sotto il profilo emozionale perchè il racconto avviene dal punto di vista di un bambino che non capisce quello che vede e quindi si fa delle domande, a volte anche buffe, e si da delle risposte inverosimili. Quindi la situazione è un pò meno drammatica, anche se alla fine purtroppo la storia è quella che conosciamo...
In risposta ad un precedente commento
Illary
30 Gennaio, 2012
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Grazie mille!
Ciao bella rece....sono della stessa idea!!!!!
Baci
In risposta ad un precedente commento
Illary
30 Gennaio, 2012
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Grazie cara! Allora ci vediamo il 17????
Ciao ....condivido pienamente .....brava....ciao
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