Dettagli Recensione
marina...
Marina...
un titolo che già di per sé lascia intravedere un qualcosa di diverso all'interno della comune logica zafoniana. come l'autore stesso dichiara, è questo il romanzo che sente più legato a lui e questo lo si intuisce dalla piega molto più sentimentale ed emotiva che assume la trama rispetto alle altre sue opere. indubbiamente, questa è tra le più scarne, se così si può dire. sembra quasi che Carlos voglia lasciare al lettore il retrogusto amarognolo che induce il giovane protagonista a maturare un po' più in fretta, grazie a o a causa dell'esperienza vissuta nel romanzo.
vengono meno in tal modo le sue famosissime e dettagliate descrizioni fiammeggianti, l'euforia del dettaglio e il suo tipico "faro" puntato sulla vita,sulla personalità e sull'habitat del protagonista.
risulta quindi una storia più scorrevole, più sentita e spesso commovente, ma meno ricca del solito.
bè..ad esser sinceri, il brivido di Carlos lo si percepisce comunque, ma in forma diversa!;)
ps: i fedeli zafonisti non potranno sottrarsi dal leggere l'opera preferita del loro beniamino!