Dettagli Recensione
Una Strada senza Uscita
Dopo "L'ombra del Vento" ecco la Grande Delusione. L'inizio è coinvolgente, ma la storia si estende per le eccessive 670 pagine che non bastano a sviluppare e a portare a compimento nessuno degli spunti iniziali. Situazioni aperte e mai chiuse, troppi personaggi introdotti al solo scopo di confondere "acque" e storia, ridondanza di dettagli noire e a volte raccapriccianti, finale frettoloso che non sostiene e non scioglie tutti gli interrogativi e le domande suscitate nel corso della narrazione. Si salvano solo le descrizioni suggestive di una Barcellona tenebrosa e piena di mistero, ma che alla distanza diventano pesanti e ripetitive (il Raval e il Paseo del Born appaiono quasi in ogni pagina. Le autocitazioni del precedente romanzo -Sempere e il Cimitero dei Libri Dimenticati- sembrano del tutto gratuite. L'epilogo è un post-it maldestro e moraleggiante che a sua volta non risolve nulla. Peccato...