Dettagli Recensione
Rabbia...molta rabbia!!!!
Premetto che è il primo libro che leggo della Nothomb…e forse non è stata la scelta migliore.
Ho voluto leggerlo per curiosità…mi sono chiesta come si può prendere spunto di un fatto storico così doloroso, crudele per fare una provocazione sulla “televisione spazzatura” dei Reality e l’accanimento della gente che li guarda anche se li criticano mah!!!! Non iniziate a dire che lei questo libro l’ha scritto nel 2006 il periodo del Grande Fratello altri tempi ecc.ecc.
Vuoi provocare? Perfetto…ambientarlo nella Foresta Amazzonica come vivono gli indigeni? Oppure sbatterli su un’isola in un Campo di Sopravvivenza Militare stile “Soldato Jane”?
Noooooo deve prendere spunto da un Campo di Sterminio!!!!! Complimenti…come si può banalizzare una cosa del genere mah!!!!
E’“Un Pugno in Faccia”(lei scrive Stomaco ma non fa abbastanza male) per chiunque ha vissuto in quel periodo, per chi è morto, per chi è sopravvissuto, per gli eroi che hanno salvato tanti Ebrei dai Campi, per i parenti che hanno pianto un loro caro o che hanno sentito la loro storia.
Per fortuna che da quando aveva 14 anni ha un grande interesse per tutta la letteratura che riguarda quel periodo storico, i campi di concentramento, la trova una lettura forte e appassionante (meno male). Anche i nomi dei personaggi non sono a caso hanno sempre a che vedere con quel periodo.
Ho visto un Campo di Concentramento Mauthausen-Gusen in Austria solo a pensarci mi sale l’angoscia…sono rimasta impietrita davanti al Cancello d’Ingresso di quella enorme struttura era troppo palpabile la morte,la paura,l’angoscia,il dolore che trasudavano i muri…e lei banalizza il tutto in 131 pagine……per dire cosa……
Inizia tutto con un rastrellamento delle persone per le vie di Parigi,ignare di dove li porteranno, donne uomini vecchi e bambini. Li sbattono su dei carri di bestiame …destinazione set televisivo del Reality “CONCENTRAMENTO” si perché lo studio è un fax-simile di un Campo di Concentramento. I prigionieri-concorrenti vengono spogliati di tutto, bruciati i documenti e privati del loro NOME d’ora in poi si chiameranno con un numero.
L’eroina del libro è Pannonique CKZ114 che con il suo fascino si ribellerà al sistema e in alcune situazioni si sentirà anche lei un carnefice e inizierà così a farsi un’analisi interiore scoprendosi una persona diversa rispetto a quella di prima.
L’aguzzina Kapò Zdena una ragazza arrogante stupida superficiale ossessionata da CKZ114 che da aguzzina convinta anche in lei cambierà qualcosa.
E poi Pietro Livi EPJ327 che per lui Pannonique sarà la sua Stella Polare colei che le darà la forza e la voglia di vivere.
Il programma ha durata 1 anno. I telespettatori tramite un televoto dovranno eliminare fisicamente 1 concorrente ogni settimana e nel frattempo i prigionieri-concorrenti riceveranno angherie dai Kapò, dovranno lavorare, patiranno la fame…finchè non succederà qualcosa tra la vittima CKZ114 e l’aguzzina Kapò Zdena che cambierà tutto……
Il libro è suddiviso in cinque parti non ci sono suddivisioni di capitoli, è scritto in modo semplice direi quasi piatto, freddo, non ci sono descrizioni,non ti provoca emozioni.
Chiedo scusa per questa mia reazione, questo mio sfogo ma per me è un periodo storico INTOCCABILE e prenderlo come spunto per un libro che parla di Reality è inconcepibile…spero di non aver offeso nessuno non era mia intenzione.
Grazie
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Proverò con un'altro libro magari lo apprezzerò di più.
Grazie ciao
Se può interessare lascio qui il link di un'intervista in cui l'autrice risponde alle varie critiche, anche se credo tu l'abbia già letta :)
http://lafrusta.homestead.com/riv_nothomb.html
Grazie ciao
brava!
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Io ho dato un'interpretazione estremamente diversa al libro.
Io sostengo che non sia ASSOLUTAMENTE una presa in giro all'Olocausto ANZI che in questo romanzo a maggior ragione, in maniera assolutamente innovativa, si ponga l'attenzione sulla violenza e l'assurdita' dei campi di sterminio.
E con grande maestria l'autrice riesce a creare un perfetto connubio tra la stupidita' dell'uomo dei decenni che furono e la stupidita' dell'uomo di oggi, esasperando il tutto con il mezzo della violenza portata nelle case come azione quotidiana da quello che e' il media piu' diffuso in assoluto, la tv. E il reality show a maggior ragione, dove addirittura si interagisce con l'inerzia. Chi tace e accetta silenziosamente fa impennare l'audit e quindi, contribuisce all'opera di sterminio.
TRovo sia un libro molto intelligente, molto innovativo, molto accusatorio, che fa riflettere molto. Moltissimo. Sugli scempi dell'umanita'gia' accaduti. Sulla superficialita' che accade ogni giorno qui, in mezzo a noi.
A mio avviso, il reality e' stato un mezzo, attuale, contemporaneo, che l'autrice ha utilizzato come ulteriore condanna allo sterminio .
Interpretazioni diverse, recensioni diverse :-)
Ciao.