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Una finestra sul mondo arabo
Creatura di sabbia, scritto dallo scrittore marocchino in lingua francese Tahar Ben Jelloun nel 1985 e pubblicato in Italia da Einaudi nel 1987, è un libro che apre una finestra nel mondo arabo, sulle sue tradizioni, in modo originale e intenso.
La storia dicevamo è originale. In un paese magrebino - che l'autore non ci rivela - nasce , dopo sette sorelle, Mohamed Ahmed. Nasce femmina, ma per volere del padre crescerà maschio.
Il libro narra della vita di Ahmed, in un gioco di inganni e rifrazioni, dove il protagonista, crescendo, assume consapevolezza del suo stato e dell'impossibilità di interrompere il ciclo di apparenze che prima per volere del padre, poi per propria "costretta" volontà, lo accompagna fin dalla nascita.
La sabbia del titolo evoca in modo perfetto l'immagine della mutazione, del cambiamento e dell'adattarsi, nelle forme e nel pensiero, che il romanzo - attraverso una narrazione talora piacevolissima e comunque sempre elegante - vuole trasmettere al lettore. Quella sabbia che proprio come Ahmed, sfugge consapevolmente di mano, di disintegra e riappare in altra forma.
Il libro ha una sorta di seguito, ovvero un romanzo che riprende la storia di Ahmed, il quale si racconta (nel primo romanzo la storia è raccontata da altri), scritto da Ben Jelloun nel 1987 e intitolato Notte Fatale.
Tahar Ben Jelloun, nasce a Fes in Marocco nel 1944. Studia filosofia a Rabat e nel 1971 si trasferisce a Parigi dove ottiene un dottorato in psichiatria sociale. Nel 1998 ha pubblicato Il razzismo spiegato a mia figlia, che per il suo profondo messaggio è stato premiato dalle Nazioni Unite. Creatura di sabbia è il romanzo che l'ha fatto conoscere in Italia.
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