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MILLE SPENDIDI SOLI
Devo ringraziare voi lettori di QLIBRI per avermi suggerito questo stupendo libro, diversamente non lo avrei preso in considerazione e mi sarei perso un lettura a dir poco illuminante. La storia è ambientata in un paese diventato suo malgrado molto attuale e cioè l’Afganistan. Racconta la vita di due ragazzine, che per una serie di sfortunate circostanze si trovano sole, senza più l’affetto delle persone a loro più care e devono affrontare le difficoltà della vita. Difficoltà enormi se pensiamo che vivono in un paese dove la maggior parte degli uomini considera la donna come un qualcosa nato esclusivamente per soddisfarli e venerarli. La loro giovane età contribuirà purtroppo a renderle ancora più vulnerabili e a dover imparare l’arte della sopportazione e dell'ubbidienza. Nella prima parte del libro l’attenzione è focalizzata solamente su una delle due ragazze, mentre nella seconda parte il loro destini si uniranno.
Naturalmente la storia raccontata è un’invenzione dell’autore Khaled Hosseini, ma comunque prende spunto dalle reali condizioni di vita delle donne afgane che lui ben conosce in quanto nato proprio in quel paese.
Grazie a questo romanzo è possibile rendersi conto delle condizioni di vita e delle usanze di questa martoriato paese che negli ultimi decenni ha visto solamente violenza e povertà, mettendo a dura prova la sopravvivenza di molte persone. Inserito come contorno alla storia delle due protagoniste, Mariam e Laila, è possibile avere anche un quadro chiaro e ben delineato delle vicende storiche che hanno interessato l’Afganistan negli ultimo 30 anni, in modo da comprendere meglio l’attuale situazione ed il perché della venuta dei Talebani. Un bel mix di sentimenti e attualità.