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Nè a sud, nè a ovest: cerco il nord!
Due ragazzetti appena adolescenti , fuori dal comune. Un non so che di magico, di irrimediabilmente dolce nelle mani di Hajime che, ad un certo punto, sfiorano e stringono in modo casuale quelle di Shimamoto …
Cavoli !!! Dieci indefinibili secondi in cui un nuovo mondo si affaccia all’improvviso, quasi che quelle mani pallide e quei polpastrelli fossero una finestra spalancata su un destino diverso…
Come la sensazione che ti coglie al primo timido bacio dato a fior di labbra, quando ancora non si sa nulla dell’amore e del dolore con cui si impasta, giorno dopo giorno.
E’ proprio il capriccio del destino che divide le loro strade, quello stesso capriccio che sospinge la vita di Hajime ( e la nostra con la sua) in altre possibile vie ….
E passa la prima vera relazione d’amore, l'università e poi anche una sciatta e per niente piacevole occupazione in una piccola casa editrice. E poi il matrimonio casuale ma fortunoso , passe part tout per una esistenza agiata.
Ma è proprio vero che il primo amore non si scorda mai . Quella sensazione di incompletezza che giace in fondo al cuore, quel desiderio incompiuto, pungente, dente che duole, sospiro mai tirato, voglia mai estinta, torna, torna a ondate, come il bacio del mare alla sua spiaggia: quelle mani sfiorate a dodici anni, quella donna claudicante e misteriosa che attira e polarizza voglie e desideri sembra essere proprio il suo antico amore: Shimamoto.
Hajime con la sua vita costellata di buchi come un gruviera, sempre a coprire emozioni negate e a lasciarsi alle spalle sogni sfiniti di notti senza perché, vuole Shimamoto, da sempre, perché lei E’ l'Amore, a dispetto della sua luccicosa e piena vita di successo.
E l’amore, Giano bifronte , come accade quasi in ogni storia che si rispetti, si affaccia, ti rincoglionisce, ti scopa e poi ti molla. Almeno nei romanzi.
Shimamoto se ne va, ritorna nel nulla, esattamente da dove era arrivata: evapora, svanisce, si perde e si disperde.
Il tradimento non lascia traccia, fuori di noi: ma quella mano … la mano di sua moglie che, infine, si poggia sulla sua spalla, fiduciosa e comprensiva, brucia. Come un tizzone ardente.
Mi domando che cosa avrà provato, cosa avrà sentito nel suo profondo sé, Hajime, sognatore tradito e traditore.
Perché io mi sarei sentita da cani.
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Thanks!
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bella rece!!!