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100 gradini sotto la Collins
Ci sono cascata un'altra volta! Ho letto un libro di Lesley Lokko anche se mi ero ripromessa di non farlo mai più.
Per fortuna l'ho preso in prestito dalla biblioteca, cosa che consiglio di fare anche a voi se proprio ci tenete a leggerlo.
Brutto, pretenzioso, inutile.
Il problema dei romanzi della Lokko è che non si capisce dove vogliano andare a parare.
1000 pagine che sembrano preparare a chissà che cosa, tensione, suspense, segreti segretissimi, tradimenti ecc... Per arrivare a cosa? Al nulla! Non succede nulla alla fine cioè finisce il libro e basta e ti viene anche il sospetto che ne manchi un pezzo perchè no dai, non può finire così e basta! E invece sì! Nessun personaggio, per quanto importante, e nessun evento, per quanto grave, mette in moto la storia. E' semplicemente una sequenza di cose successe a 3 donne e a 3 fratelli. 6 personaggi che per tutto il libro si fanno i fatti loro senza mai venire veramente in contatto e senza mai interagire sul serio tra di loro. Per esempio tutta la storia di Julia, della malattia di Maddy? Assolutamente inutili, tanto non cambia nulla.
E voi penserete "Che ti aspettavi da un libretto, di argomento frivolo e leggero?" Mi aspettavo qualcosa perchè anche i libri rosa, stile Beautiful diciamo, tutti intrighi e tradimenti famigliari bisogna saperli scrivere e la Lokko per me è decisamente sopravvalutata. Vi consiglio Jackie Collins piuttosto.
L'unica parte piacevole e che salvo è la storia di Niela, da Vienna a Londra.