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Cronaca di una morte annunciata
 
Cronaca di una morte annunciata 2011-12-17 20:53:52 C.U.B.
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    17 Dicembre, 2011
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ONORE E FATALITA'

Dicono di lui " la scrittura di Garcìa Màrquez e' sempre mitologica anche quando si chiama cronaca"
Ebbene sì, sottoscrivo pienamente premettendo di amare profondamente questo scrittore.
Capita spesso di sentirsi trasportati nello spazio e nel tempo da un libro, mentre siamo assorbiti nella sua lettua, leggere i suoi romanzi per me e' molto di piu'. E' teletrasporto allo stato puro.
E' qualcosa di prepotente la sua genialita' nella descrizione di questi luoghi e personaggi del Caribe.
La componente descrittiva di luoghi,oggetti, personaggi e' forte e meravigliosa e ha spesso piu' vigore della trama stessa.
"...era nata e cresciuta qui, e qui viveva, in una casa dalle porte spalancate con diverse stanze da affittare e un enorme patio dove si ballava sotto lumi fatti con zucche vuote comprate nei bazar cinesi di Paramaribo".
So che il modo di scrivere dell'autore non e' immediato, o meglio, necessita di attenzione perche e' facile perdere il filo, protagonisti e comparse sono molteplici e dai nomi piu' disparati : Plàcida Linero,Victoria Guzmàn,Divina Flor, Clotilde Armenta, Pedro Vicario,Bayardo San Romàn, Diionisio Iguaràn, Padre Amador, Angela Vicario, Prudencia Cortes....
Ma anche questo e' il bello di Màrquez e' una caratteristica onnipresente in ogni opera, i nomi dei suoi personaggi sono colore, sono calore, sono un carnevale di vita.

Veniamo a CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA.
Tra un ricordo dell'uno, la memoria dell'altro, gli scritti di un altro ancora si ricostruisce con goliardica cronaca di quel che successe il giorno dell'omicidio di Santiago Nasar.
Perche' il giorno della sua morte, tutti sapevano che i fratelli Vicario avevano affilato i coltelli per assassinarlo. Tutti . Eccetto Santiago. E lui morira'.
Sarebbe bastato poco , pochissimo perche' i gemelli Vicario evitassero il delitto : una parola di chiunque, un gesto qualunque, una coincidenza qualsiasi.
Ma la fatalita' tesse ragnatele, manovra tutti come burattini, ti mette a disposizione il mezzo per evitare l'omicidio ma te lo strappa di mano sorniona e irriverente un attimo prima : "la fatalita' ci rende invisibili ". Nessuno puo' spiegarsi perche' si compisse senza ostacoli una morte tanto annunciata.
Nessuno.
Questo romanzo e' anche amore, quelle storie d'amore tipiche di Marquez, un forte sentimento qui non corrisposto, che poi viene interrotto drasticamente, anni di pene e sofferenze che rasentano la follia e poi , quando la vecchiaia ormai bussa alla porta ingrigendo i capelli e somatizzando le crepe dell'anima, l'amore di gioventu' che ha strappato il cuore torna, per l'eternita'.
L'amore e il destino.
L'onore e l'assassinio.
Splendido romanzo , un Caribe inverosimile e giunonico in cui immergersi senza mezze misure basta lasciare fuori tutto il resto, e farsi trasportare .
Sento il caldo , un caldo umidiccio che sale dalle gambe, gonfia le caviglie, i vestiti di lino bianco mi si appiccicano addosso.
Siedo su un sedia a dondolo, all'ombra del patio, il fiume al di la' della strada e quella foschia che si alza grigia e malinconica, i bananeti all'orizzonte verdi e rigogliosi.
Zuppa di creste di gallo per pranzo poi sonnecchio su un'amaca, aspettando il bastimento del vescovo che mi dara' la benedizione.
I canarini cantano incessantemente nelle gabbie appese ,nel salone.
Arriva un profumo dalla cucina, e' l'aroma del caffe' di cuccuma con rum di canna, contro i vaneggiamenti del caldo...
Santiago Nasar, morira'.

Buona lettura.

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Consigliato a chi ha letto...
Per chi si avvicina per la prima volta all'autore, credo sia un buon inizio.
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Commenti

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ottima recensione!
:))
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gio gio 2
18 Dicembre, 2011
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letto tanti, tanti anni fa...


bellissima rece!!!
Sempre belle le tue recensioni!E hai preso in pieno...sono una che non va d'accordo con Marquez perchè mi confonde, mi smarrisco mentre lo leggo...magari ci riprovo:)

18 Dicembre, 2011
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anche il tuo è amore, ragazza che cammina sopra una sterminata distesa di lavanda, solo che te li cerchi un po' attempati! :-)
A parte gli scherzi, sottoscrivo ciò che hai scritto. In pieno.

Talento superiore e genialità. E' questa la pietra angolare Di GGM.
Descrizioni. Odori. Sapori. Colori. Situazioni. Come contorno.
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C.U.B.
18 Dicembre, 2011
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EEEEEE...che ci posso fare se mi affascinano gli uomini maturi...
:-)))
Scherzi a parte , io lo adoro davvero, peccato se ne sia andato, era un autore meraviglioso.
Grazie.
In risposta ad un precedente commento
EvaBlu
20 Dicembre, 2011
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Bellissimo libro! Concordo CUB!... Anche sull'autore meraviglioso!
In risposta ad un precedente commento
Mephixto
29 Marzo, 2013
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CUb Però Marquez non è ancora morto non parlarne al passato ;-), certo ha l' halzimer; ma io me lo immagino con lo sguardo nel vuoto, fisso... sulla collina, sotto il castagno, con José Arcadio e Melquíades a chiacchierare ...
paola melegari
28 Agosto, 2013
Ultimo aggiornamento:
28 Agosto, 2013
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brava cub. sono con te. adoro gabo, ma anch'io lo sento come defunto almeno come scrittore. credo non possa più scrivere, perciò dobbiamo centellinare le sue opere, come tu dici.
a forza di rileggerle le impareremo, ma non potremo mai lasciarle a lungo in libreria.
riguardo la storia:
la tua ora è la tua ora, non c'è nulla da fare
Nessuno ha potuto salvare nasar santiago, persino la madre ha contribuito, chiudendo inconsapevolmente la porta, lasciando il bel figlio alla mercè dei vicario.
Però che magico................
paola


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paola melegari
28 Agosto, 2013
Ultimo aggiornamento:
29 Agosto, 2013
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@mephistho
e a fantasticare sulle donne della sua vita, nonne madri sorelle e amanti. quanto avranno contato le donne della sua vita?
Sempre belle le tue recensioni e questa anche veramente sentita. Mi sa che Gabo ti fa l'effetto che a me fa la Mazzantini: estasi allo stato puro!
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