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Gli ingredienti segreti dell'amore
 
Gli ingredienti segreti dell'amore 2011-12-09 17:38:02 C l a r a
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
C l a r a Opinione inserita da C l a r a    09 Dicembre, 2011
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E Lei crede nel destino Mademoiselle?

"Non ci sono uomini nella vita di Amélie. Ci ha provato un paio di volte, ma il risultato non è stato all'altezza delle sue aspettative. In compenso, coltiva un gusto particolare per i piccoli piaceri: tuffare la mano in un sacco di legumi; rompere la crosta della crème brulée con la punta del cucchiaino e far rimbalzare i sassi sul canale Saint-Martin. [...]
Amélie continua a rifugiarsi nella solitudine. Si diverte a porsi domande cretine sul mondo o sulla città che si stende davanti ai suoi occhi. Per esempio, quante coppie in questo preciso istante stanno per avere un orgasmo?"

Bene, sicuramente lo avrete riconosciuto... Il passaggio che ho riportato sopra è tratto dal film "Il favoloso mondo di Amélie". Dunque tutti, ora, vi starete domandando cosa centra questo film con "Gli ingredienti segreti dell'amore"?
In realtà nulla ma la somiglianza che io ho colto tra la protagonista del libro, Aurèlie, e Amélie è davvero interessante.

Aurèlie proprietaria di un piccolo ristorante "Le temps de cerises", ama collezionare pensieri, comprare dei fiori quando è inquieta e non le piacciono i cambiamenti, vive da sola dopo che il fidanzato Claude l'ha abbandonata lasciandole un laconico biglietto sotto il barattolo di marmellata di albicocche e, il destino vuole, che trovi un libro che sarà in grado di "salvarla" dalla tristezza e ridarle un motivo per vivere. L'incipit di questo libro è a dir poco sorprendente per Aurélie:
"La storia che sto per raccontare inizia con un sorriso e finisce in un piccolo ristorante dal nome promettente Le Temps des cerises. Si trova a Saint-Germain-des-Prés, là dove pulsa il cuore di Parigi”.[...] "Sophie ha capelli lunghi mossi e biondo scuro, è di statura media, magra e indossa un morbido vestito che ricorda il colore dei suoi occhi… ”.
Insomma "la Sophie" del libro sembra essere proprio lei, inizia allora una storia esilerante, divertente e romantica che la porterà sulle tracce del misterioso scrittore, in una Parigi che appare affascinate come non mai: i giardini de la Tuileries, il Louvre, il Café de Flore, Parigi a Natale quando gli alberi nodosi degli Champs-Élysées sono addobbati con migliaia di piccole luci, il piccolo quartiere animato nel quale vive Aurélie...

Una lettura frizzante, spensierata e accattivante, una piccola fiaba che ci ricorda con insistenza che la felicità è dietro l’angolo, basta solo accorgersene.

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