Dettagli Recensione
"Esperanza" di sopravvivere
Jeannot è un ragazzino che ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, capelli rossi, lentiggini ed ebreo, decide di entrare nella Resistenza e il libro è la storia del gruppo di ragazzini che erano parte della 35° brigata. E' un crescendo di emozioni, dal periodo di clandestinità, alla prigionia, all'infinito viaggio sul treno che li avrebbe portati a un campo di concentramento. E' la storia di una lotta per riavere la libertà, perchè quando se ne è privi, tutto è impossibile. Si passa da momenti quasi "giocosi" con il racconto dei sabotaggi fatti con bizzarre biciclette, a momenti di solitudine, in cui la fame è l'unica compagna, a momenti di disperazione. Colpisce il rapporto che jeannot ha col fratello Claude, i ricordi d'infanzia che li legano e che li spronano a continuare a sperare. Colpisce la dolcezza della figura della loro mamma, così come la dolcezza del personaggio minore Gisèle, bimba di 10 anni, verso la sua mamma. Frammenti di vite e di famiglie. Che fanno capire che "nessun carcerire, nessun torturatore può imprigionare i sentimenti, che penetrano attraverso le sbarre più strette".