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"Sta nevicando a Calcutta"
Ah Zafon...Zafon!Lo ammetto,se arrivasse un genio della lampada a chiedermi di chi vorrei avere il talento risponderei senza alcun tentennamento:Carlos Ruiz Zafon!
L'ombra del vento mi ha lasciata a bocca aperta, non tanto per la storia in se,quanto per la talentuosissima scrittura.
Il palazzo della mezzanotte è la seconda opera e mentre leggevo mi chiedevo a chi il caro Carlos abbia venduto l’anima per riuscire a trasformare cosi sorprendentemente le sue doti di scrittore!
In questo libro non ho trovato traccia delle potenzialità che ha poi messo in atto,tanto che se lo avessi letto senza sapere che era suo mai avrei potuto immaginarlo.
Certo come negli altri volumi c’è un pò di fantasy,un pò di noir e anche un pò di giallognolo....ma a parte questo nessun’altra affinità.
Qui siamo nella misteriosa Calcutta degli anni '30 dove in un orfanotrofio si è creata la Chowbar society(il nome fa un pò tazza di cioccolato istantaneo).
Sette sono i giovani membri che ne fanno parte e si sono giurati amicizia,fedeltà e aiuto eterni.
Tra di loro Ben separato alla nascita dalla gemella Sheere.Su entrambi l’ombra di Jawhal nemico dei genitori dei due, che ha deciso di vendicarsi su questi ultimi il giorno in cui compiranno sedici anni.
Il giorno fatidico arriva e con esso giungono anche apparizioni,treni infuocati portatori di morte,fantocci dai denti digrignati,lingue di fuoco,artigli neri,spettri,serpenti velenosi e un po' di misteri.
Ma arriva anche tantissimo coraggio,figlio dell’amore che i sette provano l’uno per l’altro....e l’amicizia diventa un valente sostituto della famiglia.
«Ci sono due cose nella vita che non puoi sceglierti,Ben.
La prima sono i tuoi nemici. La seconda, la tua famiglia.
A volte la differenza tra gli uni e l'altra è difficile da cogliere, ma il tempo insegna che, in fin dei conti, le tue carte avrebbero sempre potuto essere peggiori.»
Zafon nella premessa dichiara che il libro vuole essere per tutte le età.
Io dico (ma non avvisatelo che lo sto contraddicendo)che è una bella storia...per adolescenti.
Non ho amato Il palazzo della mezzanotte perché non amo il genere ma vale la pena sfogliarlo solo per constatare il “miracolo”del mutamento nella scrittura di Zafon.Se non volete assistere al suddetto miracolo….lasciatelo serenamente restare sullo scaffale in libreria.
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