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Il destino del cuore
Marai scrive bene come pochi, ha una capacità rara di scendere nell'animo umano senza mai smarrirsi ma anzi creando personaggi che rimangono impressi anche se li incontriamo solo per poche pagine.
Marai racconta la storia di un destino ineluttabile in quanto frutto di una scelta del cuore fatta da Eszter, abbandonata molti anni prima da un avventuriero di pochi scrupoli , Lajos.
Quest'ultimo nella sua sfacciataggine,nella sua arroganza, nella sua totale pochezza di uomo è uno dei personaggi che fanno più rabbia nella storia della letteratura, un cialtrone vero.
Ma Eszter non rinnega nulla di quel passato, perchè vorrebbe dire far perdere valore ai pochi momenti veramente belli della sua vita, quelli in cui le è parso davvero di aver "vissuto", per quanto i sentimenti di Lajos sfuggano a qualunque certezza di autenticità.
E' una vicenda d'altri tempi che magari ai giovani dei nostri giorni potrà sembrare un pò eccessiva, ma in fondo è solo una trasposizione di tanti amori disperati che si vivono anche oggi, cambiano i protagonisti, gli oggetti del contendere, le menzogne, ma non il dolore, il valore dei ricordi, di quanto di bello abbiamo vissuto, il senso di dignità di chi perde tutto ma non è sconfitto perchè come dice Eszter :"Gli amori infelici non finiscono mai".
Commovente seguire il percorso morale della scelta di Eszter, avresti voglia di prendere a schiaffi Lajos, di scaraventarlo fuori da una finestra, di abbracciare la straordinaria Nunu.
Come per "Le braci" si tratta di un libro bello, profondo e toccante.
Grandissimo Marai!
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Commenti
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ottima rece!!!
Giò***