Dettagli Recensione
Il buonismo in persona con Superman
Sarò anche un'accanita lettrice, ma in questi casi mi piace essere onesta: la mole di questo romanzo mi ha spaventata non poco.
-"Guerra e pace", "I miserabili", "Il conte di Montecristo" e "Via col vento" gli fanno un baffo!- ho pensato vedendolo ma, indotta dall'immensa quantità di recensioni positive, non ci ho più pensato e mi sono buttata, tutta fiduciosa e a capofitto, nella lettura di "Shantaram".
Inoltre la trama mi sembrava accattivante, coinvolgente, ricca d'azione, avventura e colpi di scena.
Ebbene, devo ammettere che non è stato come mi aspettavo: mi ha delusa.
Per quanto la storia cercasse di attenersi il più possibile alla realtà (e sapendo che fosse vera in gran parte), a me ha dato l'impressione di essere fin troppo surreale: al protagonista ne succedono di ogni, viene picchiato, si droga, sfiora la morte, si caccia in una miriade di guai e, nonostante ciò, continua a cavarsela e ad uscire incolume in ogni situazione!
Una specie di misto fra Superman, Gesù Cristo e James Bond! Indiana Jones ne ha passate molte di meno nei suoi quattro film!
Per non parlare poi del fatto che il protgonista, un criminale che continua a compiere lavori e atti illeciti, filosofeggia come un saggio eremita tibetano! Almeno mettesse in pratica tutti quegli aforismi che sputa ogni tre per due!
Oltre che immortale è anche ipocrita!
Ho provato più o meno lo stesso nei confronti di Karla, che ho trovato un personaggio insopportabile, terribilmente saccente e privo di spessore: come se non bastasse, anche lei non risparmia nemmeno una volta le sue cosiddette "perle di saggezza" che mi facevano venire il nervoso...
Nel complesso il romanzo non mi ha coinvolta per nulla, soprattutto all'inizio che mi è sembrato esageratamente lento.
Il libro l'ho trovato pesante, pieno di corpose, prolisse ed inutili parti, ed eccessivamente stucchevole e buonista.
So che per colpa di questa recensione mi farò un sacco di nemici e mi guadagnerò tanti commenti di disapprovazione, ma non posso farci niente. A me "Shantaram" non è proprio piaciuto.
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E'solo che vedendo tutte queste recensioni positive e la mia è l'unica negativa, temevo un assalto collettivo XD
hai colto e sottolineato un aspetto che anche io ho notato ed è verissimo, troppi accadimenti che non rendono reale il protagonista. quindi ti chiederai come mai ho espresso un'opinione moderata?!!! perchè nonostante questo aspetto, che ho tralasciato volutamente, ho immaginato di più la trasposizione della vita dell'autore nei confronti del protagonista... cioè sono riuscita a trovare sostanza in ciò che ho letto, ho sentito un vissuto reale nei mille accadimenti ( non in tutti). Se l'autore avesse scritto questo libro nella sua stanza, forse non avrei scritto quell'opinione... non so se mi sono spiegata.!!! :) a presto.
tranquilla, mai avere timore delle proprie idee.
a.
e il pensiero di c.u.b. e di ele : perchè (anche oggi come ieri faccio parte "delle voci nel coro", ma - con questo - perchè mai dovrei odiarti?!?
il mondo è bello perchè è vario e l'interpretazione di un romanzo - come ogni opera d'arte - è SPESSISSIMO SOGGETTIVA E...quindi... CHIARAMENTE OPINABILE!!!
Ciao cara!!!
Giò***
Sempre un libro è però .... forse episodi inventati ? Beh ? Qual'è il problema ? Non mi pare di aver trovato scritto da qualche parte che "tutto quello che leggerete qui (in Shantaram ndr) è accaduto esattamente così" ... boh, se c'era scritto io non l'ho visto .... e così l'ho letto per quello che era : UNA STORIA ! It's ok ? E se fosse TUTTA fantasia del suo autore (non è neanche questo comunque ndr) ? Sai che problema !!!!! Da non dormirci la notte !!!! (:-)
Vabbò va, personalmente non ci ho dormito molto solo perchè ... VOLEVO FINIRLO !!! (:-) Bellissimo !!!!!
p.s. rispetto assolutamente il TUO parere, sia chiaro !!!!!
Ciao !
nonostante sia un accanito lettore, non ho mai recensito alcun libro online. Questa volta ho sentito il bisogno di recensirlo in quanto a mio parere è davvero molto sopravvalutato. L'autore è astuto a far passare come biografico un insieme di fatti che difficilmente stanno insieme in una vita sola (sulla mia recensione pubblico anche il link ad un sito indiano che racconta la verità dietro la fiction di shantaram).
La tua recensione mi trova assolutamente d'accordo; con un buon editor questo tomo poteva tranquillamente avere la metà delle pagine lasciando intatta la sinossi.
Se avete tempo per un libro di 1200 pagine e volete leggere sull'india, prendete un testo di qualche scrittore indiano: resterete a bocca aperta.
ps. forse può interessare sapere che Gregory Roberts nel suo curriculum titola: scrittore, consulente filosofo.
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Mica tutti devono avere lo stesso parere no ?
Io non l'ho letto, pero' la tua rece e'interessante.
grazie.