Dettagli Recensione
Un romanzo breve, minimale
Un libro molto breve, lo si legge in un paio d'ore al massimo, che mi ha lasciato molti dubbi. E' stato descritto come un grande successo, un libro che ha destato clamore e capace di rappresentare le inquietudini e il senso di solitudine delle nuove generazioni giapponesi, ma, a mio parere, a parte qualche frase carina qua è là, non ha uno stile di scrittura abbastanza profondo per riuscirci. La sensazione che mi ha trasmesso è quella di estrema freddezza e indifferenza. Ho però trovato molto interessante la descrizione (anche se solo accennata) della vita all'interno dei palazzi di Tokyo, dove centinaia di famiglie vi alloggiano senza quasi mai incontrarsi. Ma forse era proprio questa la sensazione che doveva scaturire dalla lettura. Di vuoto e indifferenza come la vita di tutte quelle persone, che tirano avanti senza chiedersi nemmeno il perché. E in tal caso è un libro che va a segno.