Dettagli Recensione
Una piacevole matrjoska
Un misantropo appassionato di Stendhal viene misteriosamente rapito e abbandonato in una foresta. Una bella signora bionda, esperta guidatrice, perde il controllo dell'auto e finisce fuori strada. In Bretagna un uomo che ogni giorno faceva la sua passeggiata in riva al mare incontra due sconosciuti che lo terrorizzano. Questo è l’incipit, ma questo non è un classico romanzo poliziesco. I “cattivi” aggrediscono delle persone miti, ce l'hanno in particolare con un libraio ribelle, con una malinconica ereditiera e con la libreria che i due hanno creato, senza mai pensare che potesse suscitare tanto odio. Francesca e Ivan aprono una libreria dove intendono vendere solo i libri più amati, e hanno successo! Tanto. Tale però da scatenare invidia e cattiveria. E da qui il susseguirsi delle vicende narrative. Bella e originale è l’iniziativa e, come sempre, un libro che parla di libri, è come una matrjoska.