Dettagli Recensione
Gli ultimi sette giorni di Peter Crumb
E' un libro tormentato e crudele. Un romanzo di alienazione e solitudine, che non sconosce salvezza, né vie di uscita.
Peter Crumb è il protagonista, un moderno Dr. Jekyll, destinato a dibattersi tra le anime opposte che abitano in lui: da un lato l’essere mite, pavido e schivo, dall’altra il diabolico e sanguinario vendicatore, che sembra prendere il sopravvento, in una lenta e terribile discesa all’inferno. Un episodio violento, la morte della figlia Emma, sarà il fattore scatenante della follia omicida di Crumb, che lo porterà a riversare il suo odio sul genere umano.
Questo è un romanzo doppio: doppia è l'anima di Crumb, doppio lo stile di scrittura di Jonny Glynn, volgare e aulico, doppio è l'impatto emotivo del protagonista sui lettori.
Forse, la pecca del libro, sta nell'iperrealismo dei dettagli di sangue, con episodi che rasentano la quasi necrofilia. Bello e particolare il finale. Buona lettura:)