Dettagli Recensione
Astratto come un Dalì
Cent'anni di solitudine, che dire ?!
Difficile, sicuramente un testo originale nel suo insieme, al limite del astratto; ecco per farvi capire la sensazione che mi ha dato durante la lettura, posso dirvi di averlo paragonato a un quadro di Salvador Dalì vicende reali in un universo astratto o un universo reale con al suo interno delle vicende astratte questo è Cent'anni di solitudine.
Letto lentamente come una poesia, ti farà sognare ti trasporterà ma allo stesso tempo sarà capace di farti perdere tra le sue piccole case, i banani e i pesciolini d'oro e tante rivoluzioni!
E se anche in alcuni istanti vi porterà sul punto di dire Basta ... avrete sempre il tarlo " ma come andrà a finire..." e allora Macondo tornerà a perseguitarvi nel suo susseguirsi di picoli e grandi avvenimenti .
"Figlio del capostipite José Arcadio, Aureliano Buendía è famoso per essere diventato comandante generale delle forze rivoluzionarie, per aver preso parte a 32 rivoluzioni armate e per averle perse tutte e 32.
Ebbe 17 figli maschi da 17 donne diverse, sfuggì a 14 attentati, a 73 imboscate e a un plotone di esecuzione, sopravvisse a una dose di stricnina nel caffè che sarebbe bastata a ammazzare un cavallo. L'unica ferita che subì fu procurata da lui stesso dopo aver firmato la capitolazione di Neerlandia che mise fine a quasi 20 anni di guerra civile. Passò la vecchiaia facendo e disfacendo pesciolini d'oro."
Buona Lettura
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Commenti
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così potro' soddisfare la mia gaboastinenza. ogni tanto lo devo reiserire fra altre letture.
per consolarmi.
allora scriverò la mia opinione.
alla prossima
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bella la tua chiave di lettura. Originale e condivisibile. Complimenti