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Madame e Monsieur ecco a Voi: Vaclav il magnifico!
Rasja e Oleg sono due migranti russi di ultima generazione,di quelli che nonostante la perestroika,i colossi economici come Gazprom e le promesse di benessere per tutti del "lupo alpha"( il signor Putin, wikileaks docet)avevano comunque dovuto fare le valigie ed andar a cercar fortuna nella vecchia America. Oleg ,architetto in Russia,a New York fa il tassista,Rasja invece è tutta concentrata sull'educazione del loro unico figlio: Vaclav "il magnifico.A Vaclav,quando era a Mosca, avevano regalato un libro per imparare l'inglese,si trattava della biografia del mago Henry Houdinì,così il bambino aveva cominciato a coltivare il sogno,una volta giunto a New York,di diventare un "magnifico" mago ed avere per assistente la sua piccola e bellissima Lena,l'unica amica americana.Lena era anch'essa figlia di emigrati russi, viveva a New York con una zia, Trina,di professione spogliarellista dalla dubbia moralità.I due bambini trascorrevano lunghe giornate insieme facendo i compiti e soprattutto preparando un grande spettacolo di magia da tenere un giorno nel più grande teatro di Coney Island proprio come il magnifico Houdinì. Un giorno però Rasja, che spesso si preoccupava del benessere di Lena,non fidandosi di quella sbandata di Trina, si recò a casa di quest'ultima per portare la cena alla bambina ed entrata nella camera di Lena fu testimone di una tragica realtà destinata a scombussolare la vita di tutti gli attori di questa storia.
Questo è un romanzo d'amore impastato di gioia,sogni e dolore.Un romanzo sui bambini abbandonati e su quelli ritrovati.Un romanzo sulle madri,quelle vere e quelle semplicemnete biologiche.
Vaclav e Lena un giorno si recano nell'aula per bambini stranieri per un ripasso, la vecchia insegnante prima di cominciare la lezione spiega agli alunni le cose da fare in caso di incendio e poi chiede agli stessi cosa salverebbero nel caso si verificasse realmente un incendio.Vaclav si guarda intorno,è stupito e incerto,molto dubbioso su cosa rispondere, tutti gridano: il mio zaino signora maestra!,i miei colori maestra!,la mia playstation maestra! Vaclav, si sente diverso,ma alla fine decide cosa rispondere, perchè lui in caso di incendio,salverebbe solo una cosa:Lena.
di Luigi De Rosa